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La prossima estinzione di massa è già in corso, dicono gli esperti

La frase “estinzione di massa” evoca in genere le immagini dell’impatto di un asteroide sulla Terra, più o meno come quello che ha portato all’estinzione dei dinosauri. All’impatto, una roccia spaziale larga 6 miglia causò uno tsunami nell’Oceano Atlantico, insieme a terremoti e frane lungo tutta la superficie delle attuali Americhe. Un’ondata di calore infuocò la Terra e i dinosauri si estinsero, insieme al 75% delle specie animali e vegetali del pianeta.

Anche se potrebbe suonare strano, un altro evento di estinzione di massa sta avvenendo proprio oggi e sarebbe il sesto del suo genere nella storia della Terra. Le anomalie stanno interessando la fauna globale su più fronti, poiché gli oceani più caldi, la deforestazione e i cambiamenti climatici stanno causando l’estinzione di intere popolazioni animali a ritmi senza precedenti.

 

C’è chi parla di “annichilimento biologico”

Uno studio del 2017 ha scoperto che le specie animali in tutto il mondo stanno vivendo un “annichilimento biologico” e che il nostro attuale episodio di estinzione di massa è andato oltre quello che ci si poteva aspettare. Gli insetti, ad esempio, stanno morendo a velocità record. Circa il 40% delle specie di insetti del mondo sono in rapido declino e in base ad uno studio del 2019 è stato rilevato che la massa totale di tutti gli insetti presenti sul pianeta diminuisce del 2,5% all’anno. Se questa tendenza continua senza sosta, la Terra potrebbe non ospitare più nessuna specie di insetto entro il 2119.

Tra 10 anni ne avremo circa un quarto in meno, in 50 anni ancora la metà, e in 100 anni non ne avremo più nessuna“, ha detto a The Guardian Francisco Sanchez-Bayo, coautore dello studio. “Questo è un grosso problema”, continua, “perché insetti come le api o le farfalle svolgono un ruolo cruciale nella produzione di frutta e verdura. Inoltre, gli insetti sono fonte di cibo per molte specie di uccelli, pesci e mammiferi, alcune delle quali si cibano esclusivamente di essi“.

 

Gli esperti non sono affatto ottimisti

Ecco perchè sembra che il pianeta stia subendo un processo di “decimazione biologica”. Circa la metà delle specie animali che una volta condividevano la Terra con gli umani sono già estinte e in uno studio del 2017 sono state esaminate le popolazioni animali di tutto il pianeta, studiando circa 27.600 specie di vertebrati. Il risultato è stato agghiacciante: oltre il 30% di queste specie sono a rischio estinzione. Alcune di esse infatti sono prossime al collasso totale, mentre altre si stanno estinguendo solo in aree specifiche. Quindi anche il calo delle popolazioni animali è un segnale preoccupante.

Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), oltre il 27% di tutte le specie conosciute sul pianeta sono a rischio di estinzione. Attualmente, il 40% degli anfibi, il 25% dei mammiferi e il 33% delle barriere coralline sono minacciate. La IUCN prevede che il 99,9% delle specie in grave pericolo di estinzione e il 67% delle specie a rischio andranno perse per sempre entro i 100 anni.

Nello Giuliano

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