Due cosmonauti ed un astronauta della NASA sono partiti mercoledì per un rapido viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale, nel primo lancio di questo tipo a bordo di una capsula della Russia, dal momento del rivoluzionario volo con equipaggio di SpaceX dal suolo americano. Sergey Ryzhikov, Sergey Kud-Sverchkov e Kathleen Rubins sono stati lanciati dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan alle 05:45 GMT di mercoledì. Un commentatore televisivo della NASA ha detto che tutto si è svolto nella norma, citando le comunicazioni tra il controllo della missione russo e l’equipaggio, con la capsula entrata in orbita con successo.
Il viaggio verso l’ISS partito dalla Russia
Il loro viaggio sarà il primo volo con equipaggio verso la ISS a durare poco più di tre ore prima dell’attracco: un nuovo profilo di corsia preferenziale che impiega metà del tempo dei viaggi standard al laboratorio orbitale. Solo una nave spaziale cargo Progress senza pilota ha utilizzato in precedenza questo profilo di viaggio, che richiede solo due orbite prima di attraccare.
Precauzioni rigorose, tra cui una quarantena più stretta e l’uso di mascherine prima del lancio, sono state prese a causa della pandemia di coronavirus, ma gli astronauti e i funzionari spaziali hanno respinto qualsiasi preoccupazione sul rischio di infezione sulla stazione.
Prima del 30 maggio, quando gli astronauti statunitensi Robert Behnken e Doug Hurley arrivarono sulla ISS, la Russia e Baikonur avevano goduto di un lucroso monopolio sulle missioni con equipaggio sulla ISS. Il duo della NASA è tornato sano e salvo il 2 agosto e il mese prossimo è previsto un nuovo lancio di SpaceX, questa volta anticipando una missione di sei mesi a tutta lunghezza presso la stazione spaziale. L’emergere di attori privati SpaceX e Boeing, parte del Commercial Crew Program della NASA, ha alimentato i discorsi su una nuova “corsa allo spazio” tra diversi paesi.
Ph. credit. astronautinews.it