In questo momento nel centro di comando dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) si sta trattenendo il fiato circa il destino della sonda Schiapparelli lanciata la settimana scorsa nello spazio, con l’obiettivo di atterrare sul pianeta rosso: Marte.
Aggiornamento delle 20:00
Il lander Schiaparelli ha toccato il suolo di Marte, ma il segnale è stato perso un attimo prima del contatto. Le speranze di ristabilire le comunicazioni non sono comunque andate perdute, come ha detto il direttore delle operazioni di volo dell’Agenzia spaziale europea Paolo Ferri.
Domenica la “piccola” sonda si è infatti staccata dalla propria navicella, la Trace Gas Orbiter (TGO), e si è apprestata ad atterrare sulle lande desolate del pianeta. Un’ora prima di entrare dentro l’atmosfera (intorno alle 15:48).
Nella base ESOC di Darmastadt in Germania è stato ricevuto il segnale di avvenuta attivazione di tutti i sensori, del computer di bordo, dei sistemi automatici di guida, navigazione e telecomunicazione. In questa fase era fondamentale prepararsi per frenare durante l’atterraggio, ma la sonda Schiapparelli ce l’ha fatta alle 16:42 circa.
Questa era solo la prima parte del grande lavoro che dovrà svolgere per la raccolta di preziose informazioni. Enrico Flamini ha detto all’Agi:
‘‘Sappiamo che atterrare su Marte è davvero molto difficile e che, ad oggi solo gli americani ci sono riusciti. Noi pensiamo di aver fatto tutto quello che è necessario e siamo fiduciosi sull’esito finale di questa missione”.
Schiapparelli, a 21 mila chilometri orari, ha percorso 121 chilometri dovendo “combattere” per 6 lunghi minuti contro l’atmosfera marziana.
Alle 16:45 è stato aperto il paracadute supersonico (ben 12 metri di diametro) per rallentare la velocità di caduta a “solo” 1700 km/h. Nel giro quindi di pochi secondi sono stati espulsi sia il paracadute che lo scudo di protezione anteriore, consentendo l’atterraggio intorno alle 17, tuttavia la conferma dalla sonda è arrivata solamente alle 18:33, facendo spaventare più di qualcuno.
I tecnici dell’Agenzia Spaziale Europea stanno aspettando il secondo segnale di sicurezza, il quale dovrebbe essere spedito intorno alle 18:30 dalla Mars Express e “sparato” alla sala di controllo missione Esoc in Germania alla stessa ora. Il primo è stato invece già ricevuto dalla TGO alle 17:30.
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Per l’occasione anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è congratulato con la formidabile impresa. Nel caso foste curiosi vi lasciamo nella news il video per poter seguire in diretta lo sbarco su Marte della sonda Schiapparelli. Approfittate per farci sapere cosa ne pensate con un commento qui sotto.
L'Europa arriva su Marte con una missione a guida italiana. Trepidazione e orgoglio #schiaparelli
— Matteo Renzi (@matteorenzi) October 19, 2016