L’acqua copre oltre il 70% della superficie terrestre, ma da dove provenga e quando è arrivata è stato a lungo un mistero. Ora c’è una nuova ricerca che suggerisce che il nostro pianeta abbia visto le prime tracce di acqua più di 4 miliardi di anni fa, quando un oggetto celeste delle dimensioni di Marte entrò in collisione con la Terra, formando la Luna.
Nei primi milioni di anni della sua esistenza, il Sistema solare era diviso tra una regione interna più “arida” e una regione esterna tendenzialmente “umida” oltre la fascia degli asteroidi che si trova tra Marte e Giove. La regione esterna ospitava asteroidi contenenti acqua in diverse quantità, ma la forte attrazione gravitazionale di Giove impediva a quelle rocce spaziali “acquose” di allontanarsi dalla Terra e dagli altri pianeti del Sistema solare più interno.
Gli scienziati sapevano che uno o più di quegli asteroidi carichi di acqua sarebbero arrivati ad un certo punto sul pianeta, ma non potevano spiegare come e quando. Per risolvere il mistero, i ricercatori hanno cercato tracce di “molibdeno” in alcune rocce terrestri e in 39 campioni di meteoriti.
Controllando i minerali per identificare le relative varianti chimiche, o isotopi, del molibdeno, gli scienziati “hanno ottenuto una sorta di impronta digitale per differenziare il materiale del Sistema solare interno da quello esterno“, ha detto Christoph Burkhardt, geochimico dell’Università di Münster e uno degli autori dello studio.
Esaminando queste impronte digitali è emerso che parte del molibdeno terrestre proveniva dal Sistema solare esterno. Usando il computer per simulare vari scenari, Burkhardt e i suoi colleghi hanno scoperto che il momento dell’arrivo dell’acqua sulla Terra probabilmente coincideva con l’impatto che ha dato origine alla Luna. Gli scienziati concordano sul fatto che la Luna si sia formata quando un oggetto noto come Theia si è schiantato sulla Terra circa 4 miliardi di anni fa.
Ma non tutti sono convinti che Theia provenga dal Sistema solare esterno, o comunque che la sua collisione con la Terra spieghi l’origine dell’acqua sul pianeta. Stephen Mojzsis, geologo dell’Università del Colorado, si è detto scettico. “È estremamente difficile spostare un oggetto così grande dal Sistema solare esterno al Sistema solare interno“, ha affermato. “Per un oggetto delle dimensioni di Theia, occorrerebbe perturbare notevolmente l’orbita e ad oggi non è chiaro come ciò sarebbe potuto succedere“.
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