Grazie alle immagini satellitari, si è notato che i laghi glaciali sono rapidamente cresciuti su tutto il Pianeta. Questo potrebbe essere un preoccupante indice della velocità a cui i ghiacciai si sciolgono e si ritirano. Per giungere a questa conclusione, un team di scienziati ha analizzato oltre 250.000 immagini satellitari, proprio alla ricerca delle conseguenze dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta.
Tra il 1990 ed il 2018, il numero dei laghi glaciali sulla Terra è cresciuto del 53%. Con i loro 9000 km quadrati di superficie totale, i 14.394 laghi glaciali del Pianeta, hanno aumentato di più del doppio la porzione di terra che ricoprono. Sempre parlando di numeri, grazie a questo studio i ricercatori hanno stabilito che il volume totale di questo tipo di laghi è cresciuto del 48%, per un totale di 156,5 km cubi di acqua.
Stephan Harrison, professore dell’Università di Exeter ritiene che questi “risultati aiutino a colmare una lacuna nella scienza dato che, fino ad ora, non si sapeva quanta acqua fosse contenuta nei laghi glaciali del mondo”. Inoltre questo studio fornisce una misura importante di quanto i cambiamenti climatici influiscano sugli ambienti terrestri ed in modo molto repentino.
I laghi glaciali la cui crescita è stata più repentina sono quelli in Nord Europa, tra Russia, Islanda e Scandinavia. Ma si tratta di laghi di piccole dimensioni, il loro totale apporto in aumento di acqua è dunque piuttosto ridotto. A preoccupare maggiormente invece son i laghi dell’estremo Nord e dell’estremo Sud delle due Americhe. In Alaska ed in Patagonia i laghi glaciali sono cresciuti si più lentamente rispetto al Nord Europa, ma il loro aumento si attesta attorno all’80%. Essendo molti laghi di queste regioni decisamente vasti, l’aumento nel volume d’acqua apportato dalla loro crescita è decisamente considerevole.
Nonostante i laghi glaciali possano rappresentare una fonte di sostentamento per le comunità locali, la loro crescita improvvisa potrebbe provocare non pochi danni. Un’inondazione potrebbe provocare numerose vittime, distruggere edifici ed importanti strutture come le centrali idroelettriche in Himalaya, il gasdotto Trans-Alaska o l’autostrada del Karakorum tra Cina e Pakistan, un corridoio che trasporta miliardi di dollari di merci ogni anno.
Come afferma lo stesso Harrison “man mano che i laghi diventano più grandi, il terreno deve drenare una quantità maggiore di acqua ed in breve tempo, altrimenti si avrebbero inondazioni esplosive dei laghi glaciali. Questo è un pericolo molto serio, ad esempio, in molte valli collegate ai ghiacciai in ritirata in alcune parti dell’Himalaya e delle Ande.”
Immagini: Foto di RÜŞTÜ BOZKUŞ da Pixabay
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