Secondo il suo ultimo annuncio, le compagnie che collaboreranno con la NASA ai prossimi lander sono la Astrobotic, Intuitive Machines e OrbitBeyond. Esse si occuperanno di consegnare gli strumenti scientifici e i Technology Demonstration Payloads (TDP) sulla superficie lunare. Le attrezzature saranno necessarie per eseguire una serie di missioni preliminari per il ritorno dell’uomo sulla Luna.
Astrobotic, Intuitive Machines e OrbitBeyond sono tra le nove aziende selezionate dalla NASA lo scorso Novembre. Esse collaboreranno con la NASA attraverso il programma Commercial Lunar Payload Services. Avranno infatti il compito di trasportare esperimenti, sensori e piccoli lander sulla superficie lunare.
Il contratto
I funzionari della NASA hanno annunciato l’accordo con le aziende lo scorso Venerdì 31 Maggio. Hanno inoltre dichiarato la volontà di voler mettere nuovamente piede sulla Luna entro il 2024, dopo le pressioni dell’amministrazione Trump che ha spinto l’agenzia ad anticipare i piani di quattro anni.
Steve Clarke, vice amministratore associato per l’esplorazione nella divisione scientifica della NASA, ha dichiarato: “Questi fornitori Commercial Lunar Payload Services stanno davvero aprendo la strada al nostro ritorno sulla Luna. Inoltre queste sono missioni precursore prima dello sbarco della prima donna e del prossimo uomo sulla superficie lunare nel 2024“.
Mentre la NASA prevede di assegnare, nei prossimi mesi, gli strumenti dimostrativi scientifici e tecnologici necessari a ciascuna compagnia. Le tre aziende riceveranno più di 250 milioni di dollari per consegnare fino a 23 carichi utili sulla Luna. Puntando a diventare i primi enti privati ad atterrare sul satellite e i prossimi a porre un lander sulla superficie lunare dal decollo della missione Apollo 17.