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Il latte è veramente un alimento così sano come ne parlano?

L’alimentazione è un fattore fondamentale per mantenersi in salute, essere in un corretto stato psicofisico ed evitare malattie cardiache e cerebrali, soprattutto avanzando con l’età. Come sappiamo, sin da bambini piccoli viene sempre fortemente consigliato uno specifico alimento, soprattutto a colazione, ovvero il latte. Si dice che bere almeno 3 bicchieri di latte al giorno ha ottime proprietà per l’organismo e aiuta le ossa a crescere e ad essere robuste per tutta la vita. Ma è realmente così? Scopriamo insieme.

 

 

Il latte ed i suoi reali benefici

In America vige una forte raccomandazione di bere almeno 3 porzioni di latte quotidianamente, quindi gli americani dovrebbero raddoppiare il loro apporto, secondo un sondaggio sulla popolazione. Tuttavia, in un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine, le prove a sostegno di questa raccomandazione di lunga data sono sorprendentemente scarse.

  • Latte e la crescita. E’ vero che questo alimento è ricco di nutrienti essenziali, tra cui proteine e calcio, ed è un’ottima sana alternativa ad alimenti spazzatura. Ma, allo stesso tempo, l’apporto di latte ha aumentato i livelli di ormoni come estrogeni e progestinici, perché le vacche industriali sono in gravidanza per la maggior parte del tempo in cui vengono munte. In effetti, i bambini che bevono molto latte, anche quelli con una buona alimentazione generale, tendono a crescere di 2/4 cm più alti, e ciò non sempre è positivo.
  • Latte e le ossa. E’ risaputo che il latte aiuta le ossa a compattarsi per tutta la vita ed a prevenire le fratture. Niente di tutto ciò sembra essere vero, però. Oltre i tre anni, l’assunzione suggerita di calcio negli Stati Uniti varia da 1.000 a 1.300 milligrammi al giorno. Tuttavia, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) suggerisce a malapena metà di tale importo, 500 milligrammi al giorno. Quindi chi ha ragione?
    Le revisioni sistematiche di tutti gli studi condotti sull’argomento non mostrano alcuna relazione tra i tassi di frattura dell’anca per le assunzioni di calcio che vanno da circa 500 milligrammi a più di 1000 milligrammi al giorno.
    Sorprendentemente, i paesi con il più alto consumo di latte, come la Svezia, tendono ad avere un rischio più elevato di frattura dell’anca rispetto a quelli con il consumo più basso, come la Cina.
  • Latte e obesità. Si ritiene erroneamente che il latte possa essere un ottimo modo per contrastare patologie come l’obesità, ma non è così. Studi clinici non mostrano alcun effetto complessivo dei prodotti lattiero-caseari sul peso corporeo o sul successo del trattamento dell’obesità, anzi, la quantità di grasso in essi, sembra influenzare il peso a lungo termine.
Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

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