L’Australia sarà il primo paese al mondo a eradicare completamente il cancro della cervice uterina. Non solo sarà difficile morire di questo cancro ma anche contrarlo. L’obiettivo sanitario è semplice: già da qualche anno è partita una grande operazione di vaccinazione e prevenzione per tutte le cittadine australiane. Entro il 2035 il cancro sarà ormai eradicato completamente.
Il cancro della cervice è il quarto tumore più pericoloso per le donne. E’ causato da un virus, il papilloma virus. Scopriamo insieme qualche dettaglio.
Il virus è possibile contrarlo con rapporti sessuali ma anche sfortunatamente in un bagno pubblico poco pulito. E’ più pericoloso per le giovani donne e con partner promiscui. Altri fattori di incidenza sono la frequenza di rapporti sessuali, il fumo, abuso di droghe e alcool e anche l’uso prolungato di contraccettivi per via orale.
Sfortunatamente al momento non esiste un modo chiaro per evitare il contagio, neanche l’uso di profilattici durante un rapporto può impedire l’annidamento del virus. Al momento l’unica via è il vaccino: la strada che usa l’Australia e anche l’Italia. Qualche anno fa infatti tutte le ragazze nate in uno specifico anno hanno avuto diritto alla vaccinazione gratuita.
La diagnosi avviene tramite Pap-Test, un prelievo di cellule della cervice uterina durante una visita ginecologica. Il prelievo può essere effettuato in caso di manifestazione dei sintomi oppure come prevenzione. In Italia le donne tra 25 e 65 anni hanno diritto a una periodica visita per prevenire l’insorgenza del tumore.
I sintomi sono molto chiari. Comparsa di verruche in sede vaginale, prurito, fastidio, dolore di lieve entità, sanguinamenti e perdite, dolori nella regione pelvica. In alcuni casi sfortunatamente questi sintomi non si presentano e intervenire tempestivamente è difficile.
Per eliminare il tumore è possibile intervenire chirurgicamente tramite laser terapia, diatermocoagulazione o crioterapia. Con questa tecnica si esportano anche le cellule precancerose. In alcuni casi più rari si rimuove anche l’utero totalmente o parzialmente.
Almeno una volta nella vita in Italia l’80% delle donne sessualmente attive contrae l’infezione, tra queste circa il 50% contrae il ceppo ad alto rischio.
L’attuale tasso annuale di cancro cervicale in Australia è di 7 casi su 100.000 persone, circa la metà della media globale. Lo studio ha previsto che i casi annuali in Australia scendessero a quattro su 100.000 entro il 2035.
L’anno scorso, l’Australia ha sostituito i suoi standard di screening di routine per il cancro con test di screening cervicale HPV più sensibili e una vaccinazione aperta a tutti.
Dopo lo studio sul tumore alla cervice uterina si procederà a cercare una soluzione per quello al seno, un altro tumore che causa un alto tasso di mortalità.
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