Secondo alcuni esperti, le grandi pulizie di casa, quelle che noi conosciamo come pulizie di Pasqua o primaverili, i grandi sgomberi ed il liberarsi di quelle cose vecchie che non ci servono più, potrebbe essere un valido aiuto per la nostra salute mentale.
Joseph R. Ferrari, professore di psicologia alla DePaul University, afferma infatti che i livelli di disordine e di felicità sono collegati. Secondo il prof Ferrari, “più disordine si ha, minore è la soddisfazione della vita che le persone riportano. C’è un senso di appagamento che deriva dall’organizzare le cose. Ci sentiamo sollevati, ri-energizzati, come se un peso si fosse tolto dalle nostre spalle”.
Sembra che pulire, sistemare ed organizzare al meglio gli spazi dove svolgiamo le nostre attività quotidiane possa anche renderci più produttivi. Come afferma Carolyn Rodriguez, professoressa associata di psichiatria e scienze comportamentali alla Stanford University, “quello che sappiamo della natura umana è che avere molto di disordine ci rallenta. Quindi essere in grado di lasciar andare le cose e avere uno spazio libero in realtà ci rende più efficienti”.
Ma sappiamo anche che a volte liberarsi di vecchi ricordi del passato può non essere facile. Molti degli oggetti che conserviamo, anche se ormai non li usiamo più da anni, sono legati a ricordi e momenti del passato e buttarli sembra un po’ come abbandonare una parte di noi stessi. Ci sentiamo in colpa quasi come se stessimo dicendo a quel particolare momento o alla persona che quell’oggetto ci ricorda, che non sono più importanti per noi.
In uno studio condotto dalla professoressa Rodriguez su 43.000 persone negli Stati Uniti, il 20% ha affermato di avere difficoltà a buttare beni all’apparenza logori o privi di valore. Questo significa che una persona su cinque che ha problemi a liberarsi delle cose.
Ma gli oggetti non sono in se stessi dei momenti o delle persone, lo sono solo perché noi gli attribuiamo un valore. Ma i ricordi sono dentro di noi, siamo noi che li trasferiamo agli oggetti.
Per cercare di liberarsi di tutto il ciarpame che conserviamo gelosamente, o almeno una parte di esso e iniziare a liberare la casa, e la mente, bisogna procedere a piccoli passi. Meglio porsi prima dei piccoli obiettivi e dedicare 10 a 15 minuti al giorno a questa attività. La professoressa Rodriguez consiglia di scegliere “un punto che ti faccia sentire bene ogni volta che vedi che l’area è pulita e organizzata”.
Meglio affrontare una stanza e una categoria di oggetti (vestiti, libri, stoviglie) alla volta. I professionisti del settore consigliano di iniziare con gli oggetti più ingombranti in modo da vere subito un grande impatto visivo. Secondo Rodriguez “non c’è motivazione migliore che vedere un guadagno immediato del duro lavoro”.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la tendenza, non solo per le donne, di accumulare creme, prodotti di bellezza e cosmetici. Secondo gli esperti almeno ogni quattro mesi si dovrebbero controllare tutti i prodotti di bellezza che si possiedono. In ogni controllo bisogna valutare quanto abbiamo usato o meno un determinato prodotto e cosa vale la pena davvero di tenere ad occupare spazio.
Un’altra cosa da non sottovalutare, sono le date di scadenza. Forse non ci facciamo caso, ma gran parte dei prodotti che usiamo di tanto in tanto, sono scaduti da tempo. E questo potrebbe rappresentare anche un pericolo per la nostra salute.
Un altro metodo per ottenere ordine e pulizia in cassetti e armadi, sono i divisori e gli organizer per gli interni dei cassetti e dei guardaroba. Un valido aiuto per tenere le cose ben separate e organizzate, secondo la logica che preferiamo. Inoltre ci aiuteranno a vedere a colpo d’occhio quando lo spazio è terminato e non è più il caso di comprare o se è il caso di buttare le cose vecchie.
Ora siamo dunque pronti per mettere un po’ di ordine nei nostri cassetti del comò o nell’armadietto del bagno, o anche tra le cartacce della scrivania. Piccoli passi che ci faranno provare un senso di ordine e organizzazione anche nella nostra mente.
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