A volte la medicina può risultare bizzarra, o meglio lo sono alcuni casi

La medicina rivela sempre delle sorprese, a volte si tratta di sensazionali scoperte scientifiche, altre volte invece di bizzarri e curiosi casi clinici

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Molto spesso sentiamo parlare di strani e curiosi casi, in cui magari ci sono persone affette da malattie rare o particolari. Ci sono anche programmi televisivi interamente basati su questo argomento. Ma a volte la medicina può suscitare curiosità a causa di medici e pazienti e non delle malattie bizzarre. Ecco tre casi di “medicina bizzarra”..

 

Un trentatreenne irlandese si è iniettato il suo stesso sperma per 18 mesi

Il primo caso riguarda un ragazzo irlandese che, per curare il mal di schiena, ha deciso di iniettarsi sottopelle, il suo stesso sperma per 18 mesi. L’uomo ha arbitrariamente stabilito che le cure a lui prescritte dai medici non erano adatte. Ha quindi elaborato questo sua cura innovativa, che secondo lui lo avrebbe guarito. L’irlandese però non solo non ha ottenuto gli effetti sperati, ma la sua salute è peggiorata, tanto da finire in ospedale ed essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per asportare tutto lo sperma dal braccio.

 

Un chirurgo si addormenta tenendo il braccio del paziente dopo un intervento di 20 ore

Un altro curioso avvenimento è quello del chirurgo cinese che si è addormentato accanto al paziente al termine di un’operazione durata 20 ore. Il chirurgo è stato immortalato mentre dormiva e la foto, postata su WeChat, è subito divenuta virale.

Il chirurgo ha prima eseguito una complicatissima operazione per salvare il braccio del paziente, durata ben 20 ore consecutive. Ad operazione conclusa avrebbe dovuto mantenere l’arto appena operato, in una posizione tale da favorire il ritorno alla normale circolazione sanguigna. Ed è così che l’uomo si è addormentato, con la testa appoggiata sul tavolo operatorio, tenendo il braccio del paziente. “Pensavo di chiudere solo gli occhi un attimo non di addormentarmi”, queste le parole del chirurgo.

A scattare la foto e a raccontare l’accaduto una delle infermiere, la quale ha affermato “Vedere la scena mi ha colpito al cuore”.

 

Un blister di pillole in gola senza saperlo

L’ultimo caso riguarda una paziente che è dovuta tornare per ben 4 volte in ospedale prima di scoprire la bizzarra causa del suo malessere, 17 giorni dopo la sua prima visita. A quanto pare la donna, durante la notte ha ingoiato un intero blister di antidolorifico. La mattina successiva la quarantenne irlandese si è recata al pronto soccorso lamentando dolori alla gola e difficoltà a deglutire. Ma al pronto soccorso i medici non hanno rilevato nulla di strano nelle sue condizioni fisiche e le radiografie non hanno mostrato il blister di pillole. La donna è stata rimandata a casa con la raccomandazione di tornare se non avesse notato miglioramenti.

Tre giorni dopo la donna torna in ospedale e anche questa volta nessun risultato e lo stesso è accaduto altri 5 giorni dopo. In una visita successiva finalmente la scoperta della causa del suo malessere. Durante una scansione esofago-gastroduodenoscopica, finalmente è apparso il pacchetto di medicine. Rimosso 17 giorni dopo averlo ingerito. La donna ha dichiarato di non avere idea di averlo inghiottito, ne di come ciò sia potuto accadere.