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Il legame tra nottambuli e depressione: perché l’abitudine di fare le ore piccole può essere pericolosa

Le abitudini legate al sonno hanno un impatto significativo sulla salute mentale. Diversi studi hanno evidenziato che le persone che tendono a essere nottambule, ossia coloro che rimangono svegli fino a tarda notte e faticano a svegliarsi presto al mattino, hanno un rischio maggiore di sviluppare sintomi depressivi rispetto a chi segue un ritmo di sonno più regolare.

Uno studio pubblicato su JAMA Psychiatry ha esaminato il legame tra cronotipo (la predisposizione naturale dell’organismo a essere mattinieri o nottambuli) e rischio di depressione. I risultati hanno mostrato che coloro che hanno un cronotipo serale hanno una probabilità più alta di soffrire di depressione rispetto ai mattinieri, anche dopo aver considerato fattori genetici e ambientali.

Nottambuli e salute mentale: perché fare le ore piccole può aumentare il rischio di depressione

Uno dei motivi principali di questa associazione è il disallineamento con i ritmi circadiani naturali. Il nostro corpo è programmato per seguire un ciclo di sonno-veglia regolato dalla luce solare, e chi ha l’abitudine di stare sveglio fino a tardi spesso espone il proprio organismo a una condizione di “jet lag sociale”, ovvero una discrepanza tra i propri ritmi biologici e gli impegni della vita quotidiana.

Inoltre, il sonno tardivo può portare a una riduzione delle ore di riposo complessive e a una qualità del sonno compromessa. La privazione di sonno o il sonno frammentato sono stati collegati a un aumento dello stress, dell’ansia e, di conseguenza, della depressione. Un riposo inadeguato può alterare la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, fondamentali per il benessere emotivo.

Un altro fattore da considerare è l’impatto delle abitudini notturne sullo stile di vita. I nottambuli hanno maggiori probabilità di adottare comportamenti malsani, come un’alimentazione disordinata, una minore esposizione alla luce solare e una ridotta attività fisica, tutti elementi che possono contribuire al deterioramento della salute mentale.

Creare una routine serale rilassante

Per ridurre il rischio di depressione, è utile cercare di regolare i propri ritmi sonno-veglia. Strategie efficaci includono esporsi alla luce naturale al mattino, evitare schermi luminosi nelle ore serali, creare una routine serale rilassante e cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora.

Infine, se si riscontrano difficoltà persistenti nel regolare il proprio ciclo sonno-veglia o si avvertono sintomi depressivi, è consigliabile consultare un medico o uno specialista del sonno. Affrontare il problema in modo tempestivo può fare la differenza nel migliorare la qualità della vita e preservare il benessere psicologico.

Foto di Jonas Leupe su Unsplash

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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