Foto di Jonas Leupe su Unsplash
Le abitudini legate al sonno hanno un impatto significativo sulla salute mentale. Diversi studi hanno evidenziato che le persone che tendono a essere nottambule, ossia coloro che rimangono svegli fino a tarda notte e faticano a svegliarsi presto al mattino, hanno un rischio maggiore di sviluppare sintomi depressivi rispetto a chi segue un ritmo di sonno più regolare.
Uno studio pubblicato su JAMA Psychiatry ha esaminato il legame tra cronotipo (la predisposizione naturale dell’organismo a essere mattinieri o nottambuli) e rischio di depressione. I risultati hanno mostrato che coloro che hanno un cronotipo serale hanno una probabilità più alta di soffrire di depressione rispetto ai mattinieri, anche dopo aver considerato fattori genetici e ambientali.
Uno dei motivi principali di questa associazione è il disallineamento con i ritmi circadiani naturali. Il nostro corpo è programmato per seguire un ciclo di sonno-veglia regolato dalla luce solare, e chi ha l’abitudine di stare sveglio fino a tardi spesso espone il proprio organismo a una condizione di “jet lag sociale”, ovvero una discrepanza tra i propri ritmi biologici e gli impegni della vita quotidiana.
Inoltre, il sonno tardivo può portare a una riduzione delle ore di riposo complessive e a una qualità del sonno compromessa. La privazione di sonno o il sonno frammentato sono stati collegati a un aumento dello stress, dell’ansia e, di conseguenza, della depressione. Un riposo inadeguato può alterare la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, fondamentali per il benessere emotivo.
Un altro fattore da considerare è l’impatto delle abitudini notturne sullo stile di vita. I nottambuli hanno maggiori probabilità di adottare comportamenti malsani, come un’alimentazione disordinata, una minore esposizione alla luce solare e una ridotta attività fisica, tutti elementi che possono contribuire al deterioramento della salute mentale.
Per ridurre il rischio di depressione, è utile cercare di regolare i propri ritmi sonno-veglia. Strategie efficaci includono esporsi alla luce naturale al mattino, evitare schermi luminosi nelle ore serali, creare una routine serale rilassante e cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora.
Infine, se si riscontrano difficoltà persistenti nel regolare il proprio ciclo sonno-veglia o si avvertono sintomi depressivi, è consigliabile consultare un medico o uno specialista del sonno. Affrontare il problema in modo tempestivo può fare la differenza nel migliorare la qualità della vita e preservare il benessere psicologico.
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