Da qualche parte in Africa si nascondeva un particolare felino e dopo oltre cent’anni dall’ultimo avvistamento ecco che un fotografo è riuscito nell’impresa di immortalare un leopardo nero. L’impresa in realtà è da attribuire ad un’intera squadra di biologi i quali sono riusciti a girare anche dei filmati del particolare gattone scuro. Spesso viene erroneamente anche chiamato pantera nere, ma è sbagliato.
Il fotografo che aveva in mano il dispositivo di registrazione si chiama Nick Pilfold i quale ha affermato che era dal 1909 che non veniva osservato, almeno con le dovute conferme, tale animali. Dal Kenya invece arrivano notizie che vedono un altro avvistamento simile nel 2013 ad opera della fotografa Phoebe Okali. Apparentemente ai tempi la foto non venne rese pubblica, ma anche fosse vero questo sarebbe comunque solo il secondo avvistamento in 110 anni.
Il leopardo nero
Il mantello di questo animali presenta tale colorazione anomala rispetto alla famiglia originaria a causa di una mutazione genetica che causa una sovrapproduzione di pigmento. Si tratta a tutti gli effetti del contrario dell’albinismo anche se a quest’ultimo sono associati più patologie. A livello statistico non è così raro tanto che i leopardi presentato tale mutazione nell’11% dei casi, ma la quasi totalità è localizzata nel sud-est asiatico.
Come tutti i grandi animali la loro popolazione sta diminuendo, ma negli ultimi anni sono nati diversi progetti il cui sforzo è preservare tali specie. Di sicuro riuscire ad immortalarne uno potrebbe aiutare questo tipo di sfide, ma potrebbe anche essere visto come un trofeo di caccia da parte di individui a cui non importa niente di questi animali.
Ecco un video pubblicato sul canale YouTube dello Zoo di San Diego: