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LG copia ancora Samsung: solo ultimo caso, i precedenti

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LG è, come noto, un’azienda coreana, proprio come Samsung. Quest’ultima però, caso Galaxy Note 7, negli ultimi anni ha fatto un salto di qualità. Avvicinandosi molto ad Apple e staccando le rivali. Sebbene si sia avvicinata prepotentemente un nuovo player della telefonia: la cinese Huawei. Che, a sua volta, potrebbe scavalcare Samsung. LG cerca di restare sulla scia delle altre multinazionali asiatiche, ritenendo che i propri dispositivi siano formidabili.

Sarà. Ma è anche vero che LG incappa spesso in qualche copiatura di troppo, non modificando neanche il nome della funzione “presa in prestito”. Tanto per usare un eufemismo. Anzi, sembra pure attingere da Google. Vediamo i vari casi, anche imbarazzanti.

LG Stylus 2 identico a Galaxy Note 5

L’ultimo caso di copia, che Sammobile non tarda a bollare come “spudorata”, riguarda la funzione Memo Screen-off, che ha fatto il suo debutto col Samsung Galaxy Note 5. Memo Screen-Off consente agli utenti di disattivare il display, estrarre la S Pen, e iniziare a prendere appunti su quel che diventa su un “nero” notepad digitale. E una caratteristica molto utile e molto apprezzata. Forse anche troppo da LG. La quale ha deciso di inserire la funzione Memo Screen-Off su LG Stylus 2 Plus, successore di LG Stylus 2.

lg

Con specifiche che molti fan Samsung riconoscerebbero facilmente essere del Galaxy Note 5: un display da 5,7 pollici con uno schermo LCD (Note 5 è 5.7, pur usando AMOLED invece di LCD), 1.4 Ghz, processore octa-core (Samsung utilizza un SoC Exynos 7420 per il Galaxy Note 5, ma sempre un chip octa-core), 3GB di RAM e 32 GB ROM (idem Note 5), 5 megapixel fotocamera frontale e 16MP fotocamera posteriore (idem Note 5), con una batteria 3,000mAh (che corrisponde esattamente alla capacità della batteria del Galaxy Samsung).

Leggi anche: Galaxy Note 7, più di un milione di persone lo utilizza ancora: il motivo

LG e funzioni copiate: i precedenti

Ma questo caso della funzione Memo Screen-Off copiata da LG a Samsung senza cambiare neppure nome, non è purtroppo il primo caso. Ad esempio, il nuovo G5 prende spudoratamente spunto da Google il progetto Ara. Ancora, V20 prevede sempre da Samsung la funzione “Modalità multiwindow”, senza peraltro cambiarvi nome. La critica che si muove maggiormente a LG è di non cambiare neanche nome alla funzione copiata. Ma anche di non sforzarsi di implementarla, prendendola in prestito così com’è.

Luca Scialò
Luca Scialòhttps://lucascialo.altervista.org/
Sociologo, blogger e articolista

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