La scorsa settimana è arrivato l’annuncio che la Voyager Station, l’hotel spaziale da 400 persone a forma di ruota, sarà pronto e operativo a tempo di record. L’hotel dovrebbe infatti essere pronto per ricevere gli ospiti in orbita per il 2027.
Tim Alatorre, capo architetto del progetto e direttore operativo della società di costruzioni spaziali Orbital Assembly Corporation, afferma che la data del 2027 è del tutto realizzabile, nonostante possa sembrare una scadenza davvero troppo breve.
Alatorre ha dichiarato alla rivista online Dezeen che la fattibilità della scadenza “dipende da se tutto andrà secondo i piani, e nello spazio sappiamo che le cose non vanno sempre come previsto. Ma stiamo spingendo per questa data.”
Alatorre ha affermato che al momento il più grande ostacolo per la realizzazione del progetto è l’attuale tecnologia disponibile per i razzi. Perché si possa passare alla fase operativa, ci sarà bisogno della prossima generazione di piattaforme di lancio. Serviranno infatti razzi abbastanza potenti da trasportare i componenti dell’hotel ad un’altitudine di circa 2.000 km sopra la superficie terrestre.
E proprio a questa altitudine, nella bassa orbita terrestre, tutte le parti del Voyager Station saranno assemblate. A questa altitudine c’è però il rischio che gli ospiti soffrano della malattia spaziale, causata dalla microgravità che può presentarsi durante la permanenza nella stazione.
E proprio per ovviare a questo problema, l’hotel nello spazio è a forma di ruota e appunto ruota su se stesso. In questo modo Alatorre ed il suo team riusciranno a creare una gravità artificiale attraverso la rotazione. Mentre l’hotel ruota, gli occupanti percepiranno le forze centrifughe, che creeranno l’effetto della gravità.
Alatorre ha dichiarato che la stazione ruoterà “a circa 1,2 giri al minuto, ovvero leggermente più veloce della lancetta dei secondi di un orologio”. Questo riprodurrà una sorta di effetto gravità, anche se inferiore a quella terrestre, ed in tutta sicurezza per gli ospiti. Secondo gli studi infatti gli esseri umani possono adattarsi fino a 23 giri al minuto.
Utilizzando un tasso di rotazione più basso del limite umano, il periodo di adattamento per gli ospiti sarà molto breve e noteranno gli effetti della rotazione senza che venga compromesso il movimento o il comfort a bordo.
L’hotel verrà costruito nella sua fase iniziale sulla Terra e le operazioni di costruzione dovrebbero iniziare nel 2023 o agli inizi del 2024. Nel 2025 invece avrà inizio la fase spaziale dell’assemblaggio. La prima parte ad essere costruita nello spazio sarà l’anello esterno della ruota che ospiterà i moduli abitativi.
Appena saranno pronti i primi quattro moduli abitativi, Alatorre ritiene che l’hotel spaziale possa già iniziare ad accogliere i primi ospiti. E questo è l’obiettivo da raggiungere entro il 2027.
Una volta completato e a pieno regime, l’hotel spaziale avrà 24 moduli in tutto, su una superficie totale di 50.000 metri quadrati. Davvero un imponente obiettivo, finanziato da una combinazione di finanziamento azionario, prevendita e capitale di investimento.
Ph. Credit: Tim Alatorre via Twitter
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