L’idea di una colonia umana sulla Luna ha affascinato ricercatori e gente comune per decenni, uno scenario che per il momento è esclusiva cinematografica ma che entro qualche anno potrebbe concretizzarsi.
L’ESA, agenzia spaziale europea, intende tornare sulla Luna, 48 anni fa il passo che ha cambiato la storia, dal 72 il nostro satellite non è più stato raggiunto da esseri umani. C’è la tecnologia per una nuova missione lunare, ma i costi spaventano. Scopriamo insieme i dettagli del piano.
Ingegneri ESA sulla Luna entro il 2030
Serve l’aiuto di aziende private, SpaceX in questi anni ha fatto storia, ESA chiede agli investitori un forte impegno e vede nei viaggi commerciali la possibilità per la creazione di colonie umane. L’ente aerospaziale continentale invita i partner a farsi avanti con idee innovative allo scopo di dare vita a uno studio annuale in grado di dimostrare i vantaggi collegati a una nuova esplorazione lunare.
Disponiamo di una grande mole di dati sul nostro satellite, i ricercatori hanno addirittura realizzato una mappa completa circa la distribuzione acquatica, ma da qui a costruire una colonia umana il passo è lungo. La stessa ESA ha in mente un processo lungo, i cui costi vengano ammortizzati nel lungo periodo grazie a partnership con aziende private.
Il materiale dovrà essere inviato un poco alla volta, secondo Bernard Foing dell’ESA sarà possibile costruire una vera e propria colonia entro il 2050. Entro il 2030 ESA prevede l’invio di una decina di ingegneri sulla Luna per le operazioni preliminari, un team che potrebbe arrivare a cento unità entro il 2040.