Il programma spaziale indiano stava vivendo un periodo d’oro grazie al successo nei vari step della missione con obiettivo la Luna. Detto questo però all’improvviso ha ricevuto un grosso passo indietro dopo che il centro di controllo ha perso i contatti con uno dei veicoli spaziali coinvolti nella missione, il lander. La scomparsa delle comunicazioni è avvenuta poco prima dello sperato atterraggio morbido sulla superficie del nostro satellite naturale, circa a 2,1 chilometri.
La missione spaziale indiana
La dichiarazione del presidente dell’organizzazione indiana per la ricerca spaziale, Kailasavadivoo Sivan: “La discesa del lander Vikram stava (andando) come previsto e sono state osservate prestazioni normali. Successivamente la comunicazione dal lander alla stazione di terra fu persa. I dati sono in fase di analisi.”
Le parole di Narendra Modi, il primo ministro del paese: “Sorelle e fratelli dell’India, la resilienza e la tenacia sono fondamentali per l’etica dell’India. Nella nostra gloriosa storia di migliaia di anni, abbiamo affrontato momenti che potrebbero averci rallentato, ma non hanno mai schiacciato il nostro spirito. Quando si tratta del nostro programma spaziale, il meglio deve ancora venire.”
La missione Chandrayaan-2 è partita ufficialmente il 22 luglio. Le aspettative erano alte tanto che erano partiti un lander, un rover e un orbiter progettati e prodotti interamente in India. Il costo totale è stato di 140 milioni di dollari, una spesa relativamente bassa per uno sforzo del genere. Anche se alla fine a livello concentro il tutto potrebbe sembrare un fallimento, l’esperienza accumulata in queste settimane sarà importante per le missioni future.