Se si vuole puntare all’esplorazione spaziale, intesa non solo come il lancio di sonde che poi viaggiano fino allo stremo delle loro forze nell’infinito, una tappa fondamentale è la Luna. Come si vuole sperare di raggiungere Marte se prima non si atterra sul nostro satellite cosa che la Cina ha fatto di recente a differenza di tutti gli altri programmi spaziali. A fare questo passo però sembra che altri siano pronti ovvero Israele anche se non attraverso il governo, almeno non ufficialmente.
Beresheet è il nome della missione spaziale che verrà portata avanti dalla compagnia nota come SpaceIL. Quest’ultima è stata fondata da un gruppo privato che se riuscirà nell’intento diventare il primo ente di questo tipo a raggiungere tale traguardo. L’innovazione di tale progetto è nel modo in cui si svolgerà la parte finale ovvero l’atterraggio. Sarà la prima navicella spaziale da spingersi sulla superficie lunare dopo averlo raggiunto in un secondo punto.
Un nuovo inizio
Questo è a grosso modo la traduzione del nome del lander, Bresheet. Sarà grosso quasi 2 metri in diametro e 1.2 in altezza mentre il suo peso sarà attorno ai 160 kg a cui si andranno ad aggiungere i 450 kg di carburante e l’apparecchiatura necessaria a varie analisi e altro ancora. La sonda verrà usata come un contenitore della storia ebraica tanto che al suo interno ci saranno manufatti non ancora resi noti.
Il carico è finito qui è non manca niente visto che il razzo non sarà di proprietà di SpaceIL, ma di un altra compagnia ovvero la ben più nota SpaceX. Il Falcon 9 offrirà un passaggio a tale lander e anche ad un satellite che verrà posizionato nell’orbita del nostro pianeta. Una volta il carico raggiungerà la luna la missione durerà solo qualche giorno in quanto la sua utilità è più che altro mostrare l’avanzamento tecnologico in questione.