A causa del cambiamento climatico e dell’aumento delle temperature stanno spingendo animali e piante verso nuovi habitat, a volte con conseguenze devastanti per gli ecosistemi. Tuttavia ci sono poche prove su quanto lontano e quanto velocemente si stiano muovendo gli invasori. Ora un nuovo studio ha offerto un nuovo sguardo al passato. Le zanzare che trasmettono la malaria nell’Africa sub-sahariana si sono spostate ad altitudini più elevate di circa 6,5 metri all’anno e lontano dall’Equatore di 4,7 chilometri all’anno nel secolo scorso.
Tutto questo è coerente con cambiamento climatico e potrebbe spiegare il perché questa malattia si sia maggiormente diffusa negli ultimi decenni. I risultati hanno gravi implicazioni per i paesi che non sono preparati ad affrontare la malattia. Se questo fosse casuale e se non fosse correlato al clima, non sembrerebbe così chiaramente legato al clima.
Cambiamento climatico, spinge la diffusione della malaria in Africa
Il nuovo studio è invece uno sguardo retrospettivo su come si sono spostate le zanzare. Questo corrisponde davvero a dove e come la trasmissione sta effettivamente accadendo in quei luoghi. Il tasso di sfollamento conferma i peggiori timori degli esperti sull’impatto del cambiamento climatico sulle malattie infettive. Mentre il pianeta si riscalda, le piante e gli animali, in particolare gli invertebrati, cercano temperature più fresche, spostandosi ad altitudini più elevate o avvicinandosi ai poli. Fino ad oggi, le specie terrestri si sono spostate in salita a un ritmo di 1,1 metri all’anno e verso i poli a un ritmo di 1,7 chilometri all’anno.
Le zecche che trasmettono la malattia di Lyme, ad esempio, stanno notevolmente espandendo il loro raggio d’azione negli Stati Uniti settentrionali. Anche i pipistrelli sono in movimento, e con loro le malattie che trasmettono, come la rabbia. Spesso riduciamo gli impatti del cambiamento climatico al fatto che il mondo si sta solo riscaldando, e spesso non pensiamo al mondo ampiamente interconnesso in cui viviamo. Mentre le specie sono state ridistribuite sul pianeta per milioni di anni in risposta al clima, i cambiamenti stanno ora avvenendo in modo radicalmente rapido. Questo non funzionerà bene per molte specie e non andrà molto bene in termini di stabilità degli ecosistemi.
Gli esperti hanno sottolineato l’importanza di raccogliere dati per capire esattamente come e quanto velocemente le zanzare e altri portatori di malattie si stanno muovendo in tutto il mondo. Ci si aspetta che i climi più caldi siano vantaggiosi per le zanzare perché loro, e i parassiti che trasportano, si riproducono più velocemente a temperature più elevate. Alcuni movimenti di zanzare possono anche essere dovuti a cambiamenti nell’uso del suolo, alla disponibilità di cibo o a un effetto collaterale delle persone che migrano verso altitudini più elevate a causa del cambiamento climatico. Tuttavia, le zanzare portatrici di malattie sono motivo di grave preoccupazione nelle aree in cui le persone e le istituzioni sono impreparate.
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