News

Mangiare frutta prima o dopo i pasti: qual è il momento migliore?

Da tempo si discute su quale sia il momento migliore per consumare la frutta. Alcuni credono che mangiarla dopo i pasti possa causare gonfiore e rallentare la digestione, mentre altri sostengono che apporti benefici. Ma cosa dice davvero la scienza?

Mangiare frutta dopo i pasti: benefici e controindicazioni

Consumare frutta a fine pasto ha alcuni vantaggi. Gli agrumi, i kiwi e le fragole, ad esempio, sono ricchi di vitamina C, che favorisce l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti di origine animale e vegetale. Inoltre, gli zuccheri della frutta vengono assimilati più lentamente a stomaco pieno, evitando picchi glicemici e prolungando il senso di sazietà.

Tuttavia, per chi soffre di problemi digestivi come colon irritabile, meteorismo o colite ulcerosa, mangiare frutta subito dopo i pasti potrebbe causare fermentazione intestinale e gonfiore. In questi casi, è preferibile consumarla lontano dai pasti.

Frutta come spuntino: una scelta sana e strategica

Per chi segue una dieta equilibrata, la frutta rappresenta un ottimo spuntino a metà mattina o nel pomeriggio. Ricca di fibre, vitamine e sali minerali, aiuta a mantenere stabili i livelli di energia ed è ideale per chi pratica attività fisica. Inoltre, è consigliata a chi soffre di diabete, poiché consumata lontano dai pasti evita di aumentare eccessivamente la glicemia.

Quanta frutta bisognerebbe mangiare ogni giorno?

L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda il consumo di almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Questo garantisce un apporto adeguato di antiossidanti, vitamine e sali minerali essenziali per la salute.

Meglio prima o dopo i pasti?

Non esiste una regola universale: la scelta dipende dalle esigenze individuali. Se non si hanno problemi digestivi, mangiare frutta dopo i pasti può essere benefico. Altrimenti, consumarla come spuntino potrebbe essere la soluzione ideale per evitare fastidi intestinali e mantenere una dieta equilibrata.

Foto di diapicard da Pixabay

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

MacBook Air M4: tutto quello da sapere sul nuovo prodotto Apple

Settimana ricca di novità per i fan della mela morsicata. Nelle scorse ore, Apple ha presentato una serie di prodotti…

6 Marzo 2025

Perché ci si sente sempre stanchi? Come capire se è un problema di salute

La stanchezza è un problema comune, ma quando diventa persistente potrebbe nascondere una causa più profonda. La prima cosa da…

6 Marzo 2025

Instagram e Facebook, in tanti si cancellano, ma perché?

Nelle ultime settimane si è molto parlato dell'eliminazione del fact checking da parte di Meta, per quanto riguarda la pubblicazione di…

6 Marzo 2025

Esperienze infantili avverse: come influenzano il cervello e la salute mentale

Le esperienze infantili avverse (ACE, Adverse Childhood Experiences) sono eventi traumatici che si verificano nei primi anni di vita e…

6 Marzo 2025

SSRI e declino cognitivo: un possibile effetto collaterale da approfondire

Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono tra i farmaci antidepressivi più prescritti al mondo. Sono utilizzati per…

6 Marzo 2025

Microsoft: Windows 11 avrà presto l’intelligenza artificiale?

E' il momento dell'IA, questo è in dubbio, la stiamo vedendo applicata in tantissimi ambiti, in alcune occasioni anche a…

5 Marzo 2025