Nel cuore dell’Atlantico settentrionale esiste un mare che sfida ogni definizione geografica tradizionale. Il Mar dei Sargassi è l’unico mare della Terra a non avere coste: nessuna linea di terraferma a circondarlo, nessuna spiaggia né scogliera a segnare il suo perimetro. Eppure, questo spazio liquido ha dei confini, che non sono statici ma fluttuanti, proprio come le onde che lo attraversano.
Confini mobili e invisibili
Ma come si definisce un mare senza sponde? La risposta arriva dall’Ocean Service americano: il Mar dei Sargassi è delimitato da correnti oceaniche. A nord c’è la Corrente del Golfo, a est quella delle Canarie, a sud la Corrente Equatoriale del Nord Atlantico, e a ovest la Corrente del Nord Atlantico. Insieme formano un vortice subtropicale, che disegna i contorni di questo mare senza mai fissarli definitivamente. I suoi confini, infatti, cambiano continuamente: si spostano, si espandono, si contraggono.
Il nome dalle alghe fluttuanti
Il nome “Sargassi” deriva dal sargassum, un’alga bruna galleggiante che forma vere e proprie isole vegetali. Queste alghe non sono radicate al fondale, ma fluttuano liberamente in superficie, offrendo rifugio a tartarughe marine, granchi, pesci, gamberetti e persino uccelli migratori. È l’unico luogo al mondo dove il sargasso è omopelagico, ovvero si riproduce in alto mare.
Una culla di biodiversità in mezzo all’oceano
Oltre alla vegetazione, il Mar dei Sargassi è cruciale per diverse specie marine: anguilla europea e americana, squalo smeriglio, marlin bianco, lampuga. Alcuni di questi animali scelgono proprio queste acque calme e calde per la riproduzione, trasformando il mare senza coste in una vera nursery oceanica.
Un ecosistema fragile e poco conosciuto
Nonostante la sua importanza ecologica, il Mar dei Sargassi resta poco studiato e scarsamente protetto. L’assenza di confini terrestri lo rende difficile da inserire nei trattati internazionali sull’ambiente. Eppure, il suo ruolo nella regolazione climatica e nella biodiversità oceanica è fondamentale.
Blu profondo e strisce dorate
Chi ha la fortuna di sorvolarlo, può vedere un paesaggio surreale: un mare blu intenso, punteggiato da chiazze dorate di alghe che si muovono lentamente. Nessuna terra all’orizzonte. Solo acqua, luce e vita galleggiante.
Foto di Mike Ramírez Mx da Pixabay