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Mars One: ecco la coppia che si trasferirà su Marte nel 2032

R. Daniel e Yari Golden-Castaños, si sono conosciuti su un gruppo di Facebook per aspiranti colonizzatori di Marte e si sono spostai in un giorno in cui il Pianeta Rosso era più vicino alle Terra. La coppia, residente a Boston, ha firmato per colonizzare Marte.

I due sono infatti tra i 100 semifinalisti selezionati in tutto il mondo, da un’organizzazione olandese, per il programma di colonizzazione del Pianeta Rosso, chiamato Mars One. Si tratta del progetto di lanciare una colonia umana sul pianeta entro il 2032.

 

Il progetto Mars One

Sono più di 4.200 le persone che si sono candidate per questo progetto, da cui sono stati selezionati i 100 semifinalisti. Questo gruppo sarà alla fine ridotto a solo 24 apprendisti coloni che si sottoporranno a 10 anni di duro allenamento. I futuri colonizzatori saranno isolati in una località remota dove impareranno a coltivare cibo, riceveranno una formazione medica e impareranno ad eseguire riparazioni degli apparati tecnologici. Per nessuno di loro è previsto il biglietto di ritorno.

I 100 semifinalisti sono stati scelti in base alle loro caratteristiche di adattabilità, curiosità ed attitudine a viverre e lavorare con gli altri. Hanno varie età, dai 18 anni in poi, ed ognuno di loro si è candidato con un form online ed un breve video di presentazione.

La coppia di sposi Golden-Castaños, rientra tra i cinque potenziali futuri coloni di Marte. La loro storia sarà raccontata nel documentario “I’m Moving to Mars”, la cui regista, Julia Ngeow, ha affermato che “l’idea [per i candidati] è che c’è un obiettivo più grande. È più grande dell’individuo e fa parte di una cosa più grande per l’umanità. È una lavagna vuota in cui sperano di poter tracciare una vita migliore”, ha aggiunto. “Ho chiesto loro che aspetto avesse, e nessuno ha saputo rispondere”. Ovviamente Marte non è un posto adatto ai bambini, questo è un’altro fattore che rende la coppia ottimamente candidata, in quanto non hanno il desiderio di avere dei figli. “È il mio sogno sin da quando ero bambino”, ha dichiarato R Daniel.

L’obiettivo di questa missione è quello di creare una traccia pilota su Marte, trovare acqua e modi per creare fonti di cibo sostenibili.

La missione Mars One sarà finanziata da sponsorizzazioni provate di aziende e diritti di trasmissione. Molti sono ancora i dettagli da sistemare. Le forniture e le attrezzature saranno inviate sul Pianeta Rosso prima dell’arrivo dei coloni. L’astronave Mars One, partirà nel 2031, con 4 persone, ed eseguirà un viaggio preliminare di un anno e mezzo, in cui si cercherà l’acclimatazione alla gravità e ad altri elementi.

 

Le risposte dell’opinione pubblica

Certo non è l’unico progetto di questo tipo. Elon Musk spera di creare una base già nel 2025 e la Russia ha annunciato i progetti per viaggi su Marte con e senza equipaggio.

Rimane invece molto scettico il noto divulgatore scientifico ed ingegnere, Bill Nye. Il quale ha dichiarato ad USA Today , che questa colonizzazione “non è ragionevole perché è un pianeta gelido. E non c’è quasi acqua. Non c’è assolutamente niente da mangiare, e la cosa importante, ricordo a questi ragazzi, non c’è niente da respirare”.

 

Come cambia la vita quando si decide di andare su Marte

Per tutti gli aspiranti coloni, il loro coinvolgimento nel progetto ha pesanti implicazioni nella loro vita quotidiana. Ad esempio Yari ha dovuto convincere sua nonna che non si trattava di una missione suicida. Portandole diapositive e spiegandole la missione è riuscita a convincerla e ad avere la sua approvazione.

Non è stato invece così fortunato l’aspirante colono Peter Degen-Portnoy, padre di cinque figli e che vive a Boston. L’uomo ha rivelato nel documentario, che il suo desiderio di vivere su Marte, ha portato alla fine del suo matrimonio .

“La nostra responsabilità come specie è aiutare la nostra specie a progredire, a crescere, a garantirne la continuità. Pertanto, quello che posso fare come genitore, come individuo, è che posso aiutare i miei figli ad essere i migliori adulti possibili che possano essere. Allora sarò il loro papà che vive e lavora su Marte. Queste le parole di Degen-Portnoy che quando lascerà la Terra, compirà 70 anni.

I Golden Castaños si stanno già preparando al loro futuro marziano, vivendo in un angusto camper. “Per me riguarda l’esplorazione e la condivisione delle informazioni [sulla Terra]. Tutto ciò che sperimenteremo sarà per la prima volta”. Cosi Yari racconta la sua decisione di lasciare il nostro Pianeta.

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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