Nell’ultimo decennio le missioni verso lo spazio sono aumentate di molte e questo fa capire che per i prossimi dieci anni ne vedremo delle belle. Prendiamo per esempio Marte. Il pianeta rosso sarà l’obiettivo della NASA, dell’ESA, della Cina e addirittura degli Emirati Arabi Uniti. Sicuramente i primi due nomi ce li si aspettava, ma gli ultimi due un po’ meno. Quattro missioni differenti che punteranno a portare tre rover e qualcos’altro. Perché proprio il 2020? Quest’anno sarà particolare in quanto a luglio verrà registrata una posizione dei due pianeti perfetta per i lanci spaziali.
Tutti su Marte nel 2020
Partiamo dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, la quale collaborando con quella russa, Roscosmos, cercherà di portare su Marte il rover Rosalind Franklin il cui nome precedente era ExoMars. L’obiettivo principale del rover sarà cercare le prove della presenza in passato di vita, un obiettivo che in realtà è condiviso anche con la missione della NASA.
L’ente statunitense ha intenzione di portare sul nostro vicino il Mars 2020 insieme al Mars Helicopter. Non si proverà soltanto a raccogliere informazioni in modo normale, ma si cercherà di raccogliere qualche roccia per poi portarla indietro sulla Terra.
La Cina, dopo aver avuto incassato un successo con la missione lunare, vuole mandare lo Small Rover su Marte insieme al Mars Global Remote Sensing Orbiter. A differenza delle altre due missioni, in questo caso l’obiettivo sarà registrare la composizione del terreno grazie a dei radar penetranti.
Infine ci sarà la missione Hope Mars. Il programma spaziale degli Emirati Arabi Uniti pianifica di lanciare l’orbiter che servirà a studiare i cicli stagionali e gli eventi meteorologici.