Un botta e risposta su Twitter tra McDonald’s ed Elon Musk, potrebbe aver dato vita ad una nuova criptovaluta che ha già più di 1000 possessori e che vale già quasi 2 milioni di dollari. Il tutto è avvenuto questa settimana in seguito ad alcuni scambi di tweet tra la nota società di fast-food ed il magnate sudafricano.
Questa settimana infatti si è registrato un calo nel prezzo di criptovalute in generale. Evento che ha creato una grafico finanziario ad “M” che ricordava molto la M nel logo di McDonald’s. Questo avvenimento ha suscitato una valanga di meme e post sui social. In molti hanno infatti scherzato sul fatto che i prezzi bassi potrebbero costringere i possessori di criptovalute a dover cercare “regolari posti di lavoro” da McDonald’s.
Tra le simpatiche risposte social in merito alla questione, sicuramente spicca quella di Elon Musk, che lo scorso martedì ha scherzato su Twitter affermando che avrebbe mangiato un Happy Meal in TV se McDonald’s avesse iniziato ad accettare Dogecoin, una criptovaluta che il miliardario patron di Tesla e SpaceX ha sostenuto in passato.
Poche ore dopo è arrivata pronta la risposta di McDonald’s, la quale ha affermato sempre su Twitter, che avrebbe accettato Dogecoin se Tesla avesse iniziato ad accettare “grimacecoin”, una valuta inventata, e sino a quel momento inesistente, ispirata ad uno dei personaggi degli spot pubblicitari di McDonald’s.
Quasi istantaneamente, secondo CoinDesk, almeno 10 nuovi “Grimace Coins” sono apparsi sulla rete Binance Smart Chain. Una di queste monete, ovviamente sempre col nome “Grimace Coin”, aveva persino un sito Web dall’aspetto professionale a meno di 24 ore di distanza dal tweet iniziale di McDonald’s.
McDonald’s dichiara di non avere nulla a che fare con la moneta virtuale e di non essere in alcun modo affiliato a nessuna valuta grimacecoin. Ma, come sappiamo, chiunque può creare una criptovaluta.
E quando un meme diventa virale, è probabile che qualcuno crei una moneta ad hoc per sfruttare l’onda e guadarci sopra. Anche Dogecoin è iniziato in modo simile, prendendo spunto dal meme doge che divenne popolare intorno al 2013. E oggi Dogecoin è una delle prime 10 criptovalute sul mercato.
Ma il successo di Dogecoin non significa che le monete meme si rivelino sempre dei buoni investimenti. L’acquisto di massa della moneta può infatti far aumentare rapidamente il prezzo, ma è anche vero che questo può diminuire drasticamente di ora in ora e che gli investitori possono perdere tutto ciò che hanno investito. Tuttavia, il massiccio aumento dei prezzi può comunque fruttare centinaia o migliaia di dollari al creatore di un token.
Token del genere possono sono quelli che vengono definiti token inaffidabili, che spesso vengono creati da sviluppatori oscuri senza alcunché che spieghi il progetto. E il loro valore spesso scende a zero.
Dunque, anche se il grimacecoin nato dallo scambio di battute tra Elon Musk e McDonald’s ha aumentato rapidamente il suo valore, potrebbe comunque essere un sogno effimero.
Ph. Credit immagine di copertina: McDonald’s via Twitter
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