La microplastica ormai fa parte del nostro e risulta immaginare di risolvere questo problema nel breve e medio periodo. In questo contesto risulta importante quindi capire quali effetti possono avere i suddetti corpi estranei nel nostro organismo. Un nuovo studio di revisione sulla salute ha portato alla scoperta di uno scenario sconfortante su cui bisognerà fare i conti. Si parla di danni generali che andranno a interessare diversi organi.
Un altro problema che lo studio porta alla luce è che di fatto ci sono ancora poche ricerche in merito sull’effetto della microplastica tanto che ci sono appena 31 studi degni di nota di cui appena tre fanno riferito ad essere umani mentre gli altri sono stati fatti su animali, ma maggior parte su roditori.
L’effetto della microplastica sull’uomo
Visto la capacità della microplastica di viaggiare con il sangue, tutto il corpo è a rischio, ma principalmente si parla di un danno ai polmoni che avviene soprattutto a livello fisico a causa della frizione dei frammenti. Si parla però anche di danni all’intestino, al cervello e rischi di fertilità per gli uomini.
Le parole dei ricercatori: “Data l’ubiquità delle microplastiche e il riconoscimento costante e crescente della loro esistenza nel corpo umano, è probabile che le microplastiche avranno un impatto su altri sistemi corporei, il che è un potenziale ambito per la ricerca futura. Questo è particolarmente tempestivo dato che si prevede che la produzione di plastica triplicherà entro il 2060. Raccomandano vivamente che le agenzie di regolamentazione e i decisori agiscano su prove limitate, dato che è stato dimostrato che le prove crescono e si rafforzano e avviano azioni per prevenire o mitigare l’esposizione umana alle microplastiche”.