Microsoft perderà miliardi di dollari abbassando il prezzo di Windows 10 sotto richiesta del governo indiano. Una bassissima percentuale di computer utilizza infatti Windows 10, il sistema operativo ritenuto più sicuro contro attacchi ransomware dalla stessa Microsoft.
Fin’ora la casa di Redmond ha sempre cercato di incorporare strumenti utili alla protezione dei dati contro attacchi informatici. Ultimo in ordine temporale, un aggiornamento che consentirà la protezione totale da attacchi sulla falsariga di NotPetya e Wannacry.
Nella sola India vengono utilizzati più di 50 milioni di PC con a bordo Microsoft Windows. Di questi solo una piccola percentuale sono aggiornati con Windows 10, l’ultima versione disponibile del software. Il governo indiano ha pertanto chiesto a Microsoft uno sconto davvero cospicuo per gli utenti che sceglieranno di aggiornare il proprio software all’ultima release disponibile.
Se questa proposta dovesse diventare operativa, Microsoft si vedrebbe costretta ad offrire copie di Windows 10 ad un quarto del prezzo di listino. Attualmente Windows 10 viene proposto per 7.499 RS (circa 120€), mentre la versione Pro costa 14,999 RS (circa 230€). Le perdite per Microsoft potrebbero quindi essere nell’ordine dei miliardi di dollari.
Il Governo indiano ha avanzato questa richiesta ritenendo Microsoft colpevole dell’esito degli ultimi attacchi informatici. I prodotti colpiti sono solo quelli di Microsoft, con Windows 7, Windows 8/8.1 e Windows 10 le distribuzioni software più colpite. Un attacco ransomware, con richiesta di riscatto, che ha messo in ginocchio anche istituzioni pubbliche, le quali sono dovute correre ai ripari per garantire i servizi fondamentali ai cittadini.
Gulshan Rai, coordinatore per la sicurezza informatica del governo indiano, ha raggiungo tramite canali ufficiali Microsoft per esporre la proposta di sussidio. Rai si aspetta una risposta entro due giorni, che quindi arriverà sicuramente entro la fine della settimana.
Fonte: TNW