Milano, apre la Biblioteca degli alberi, un parco da 95.000 mq

E' stato inaugurato oggi la Biblioteca degli alberi, il primo parco privato senza recinzioni da ben 95.000 metri quadri, ricco di vegetazione, aree specializzate ed eventi organizzati giornalmente.

La notizia già si sapeva, ma da oggi è diventata realtà: è stato inaugurato il primo parco pubblico, di gestione privata, a Milano. Il progetto è partito nel 2004 e solo dopo 14 anni finalmente è stato ultimato.

La biblioteca degli Alberi

Sarà un parco enorme, ben più grande dell’ormai secondo parco in ordine di grandezza della città, Parco Sempione. L’area verde, chiamata per l’appunto Biblioteca degli Alberi, si estenderà per ben 95.000 metri quadri, tutta appositamente ricoperta da alberi, foreste circolari tematiche, sentieri per chi corre, panchine, piccoli palchi per eventi musicali, tantissime aree attrezzate per sport per esercizi a corpo libero con sbarre e quant’altro. Ci saranno inoltre, giornalmente, eventi fino alle 23, visite guidate, percorsi didattici, letture in pubblico. Ovviamente, non mancheranno diversi chiostri per la ristorazione e bar, oltre ad aree fatte apposta per i cani. Importante questo ultimo aspetto, che consente di sfruttare il parco anche dagli animali a quattro zampe. Questo parco non è chiuso, ovvero non avrà recinzione, cancelli e quant’altro che quindi vieta l’entrata dopo determinate ore. Ciò non significa che non sarà controllato, saranno costanti le pattuglie in giro per sicurezza e numerose le telecamere nelle varie zone. Come già espresso dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, questo parco sarà una bella sfida per l’amministrazione della capitale della Lombardia. Si stima, infatti, che per mantenere sempre in buono stato e custodire un parco dalle dimensioni del genere, è stimata una spesa annua di circa 3 milioni, che comprende gli addetti ai vari settori, la sicurezza, la manutenzione, gli eventi da fare giornalmente.

In questo link, sul canale Youtube di Repubblica.it, è possibile vedere a 360° tutta la Biblioteca degli alberi in tutta la sua grandezza, grazie alla visione di una telecamera su un drone libero.