La fitta giungla dell’isola di Samoa ha finora custodito un importante segreto, definito dagli archeologi come il segreto meglio custodito del Sud Pacifico. A prima vista sembra una normale collina, una come ce ne sono molte altre, senza alcunché di particolare. Ma gli occhi attenti dei ricercatori hanno saputo rivelare la vera natura di questa particolare collina. Si tratta infatti di una misteriosa piramide, celata nel fitto della giungla in un isola remota del Pacifico meridionale.
Questa piramide, a cui è stato dato il nome di tumulo di Pulemelei (noto anche come tumulo antico Tia Seu), è stata riconosciuta come la struttura più grande ed antica di tutta la Polinesia. Si trova nella piantagione di Letolo nel distretto di Palauli, all’estremità orientale dell’isola Savai’i nelle Samoa.
Si tratta di una misteriosa piramide a punta piatta, realizzata in basalto, alta 12 m alla sua estremità sud e 7 metri a quella nord. Ha una base di 60 m per 65 m e sembra essere orientata verso i quattro punti cardinali. Ha una struttura a otto punte, facendola apparire dall’alto simile ad una stella ed è circondata da alcuni tumuli più piccoli.
La sua costruzione risale forse ad un periodo tra il 1100 ed il 1400 d. C. e dal 1700 fu abbandonata e lasciata alla mercé della giungla. Per costruirla fu realizzata prima una piattaforma di base realizzata con pietre vulcaniche, adagiata probabilmente su pietre di fondazione verticali. Alla sua sommità si trovano tre piattaforme, con pareti leggermente inclinate, costruite una sull’altra.
La superficie della piattaforma superiore fu rivestita con pietre arrotondate e su di essa si trovavano oltre 40 tumuli di pietra di recente costruzione, Le popolazioni locali affermano infatti che i tumuli sono stati costruiti quando la piramide è stata ripulita dalla vegetazione.
Secondo i ricercatori la misteriosa piramide di Pulemelei non è l’unica delle Samoa. Gli archeologi ritengono infatti che, sparsi tra le varie isole dell’arcipelago, vi siano almeno altri 80 tumuli.
La funzione ed il significato del tumulo è ancora incerto per gli archeologi. Alcuni archeologi hanno ipotizzato si trattasse di una piattaforma per la caccia al piccione. Ma questa ipotesi non è mai stata molto accreditata. Molto più probabile è invece che si tratti di un edificio sacro non compiuto o forse un monumento funebre.
Gli archeologi sperano che le moderne tecnologie possano essere di aiuto per svelare il segreto della misteriosa piramide di Samoa. Per il momento è stata eseguita una mappatura laser della zona, che ha dato come risultato l’individuazione di un’area archeologica molto vasta, testimonianza della civiltà che viveva nell’isola prima dell’arrivo degli europei in questo arcipelago nel 1722.
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