Finora c’era stato un aspetto del virus cinese che rendeva la situazione meno drammatica di quello che poteva sembrare. Si pensava fosse qualcosa di certo e invece no. Il coronavirus si può trasmettere tra persona e persona, lo scenario peggiore per quanto riguarda i contagi. A seguito di tale conferma l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato un comitato di emergenza, una mobilitazione che sottolinea la gravità della situazione.
Attualmente il numero ufficiale di persone a cui è stato diagnosticato il virus è di appena 218. Il numero sembra basso tanto che in realtà uno studio indipendente londinese ha espresso dubbi in merito a questo numero suggerendo che in realtà potrebbe arrivare quasi a 2.000. I morti invece sono saliti, tutti nel giro di un paio di giorni l’uno con l’altro. Altro aspetto abbastanza preoccupante è il fatto che il numero sta aumentando e sono stati registrati i primi casi in Thailandia, Giappone e Sud Corea.
Il virus e la diffusione da persona a persona
Si tratta dello scenario nettamente peggiore. Nei prossimi giorni in Cina ci sarà la festività più importante dell’anno, il capodanno lunare. Una situazione del genere potrebbe essere potenzialmente disastrosa per via dell‘afflusso di persone oltre che alla riduzione dello spazio personale. Festeggiamenti pubblici, più persone tra le strade, potrebbero facilitare come niente il diffondersi del virus.
Per ora il 95% dei casi registrati erano collegati al mercato della città cinese di Wuhan, quello che viene ritenuto come l’epicentro della diffusione. Anche il primo caso registrato in Corea del Sud era in realtà una cinese è volata direttamente dalla città in questione.