News

Molecole anti cancro scoperte nelle spugne di mare

Gli scienziati di Harvard hanno scoperto nei poriferi una classe complessa di promettenti molecole nella lotta contro il cancro, meglio note anche come spugne marine. Le halicondrine sono una classe di molecole con un grande potenziale nella lotta contro il cancro e sono già state testate nei trattamenti per topi. 

Dopo aver organizzato un nuovo modo di sintetizzare le molecole, ora il team si concentra sulla possibilità di analizzare la loro attività biologica, le loro proprietà farmacologiche e la loro efficacia.

Progressi significativi sono stati fatti con questa classe di molecole in Giappone e le sperimentazioni cliniche negli Stati Uniti dovrebbero iniziare entro i prossimi anni. “Abbiamo trascorso decenni nella ricerca di base e fatto enormi progressi“, ha detto Yoshito Kishi, uno scienziato responsabile dello studio.

 

Lo studio sulle spugne di mare

Takashi Owa, un altro degli scienziati responsabili dello studio, afferma che “quando il prodotto naturale è stato identificato per la prima volta 33 anni fa dai ricercatori giapponesi, ha suscitato un interesse immediato“. A quel punto, gli scienziati avevano realizzato il potenziale delle halicondrine. “A causa della struttura unica del prodotto naturale, molte persone erano interessate al loro modo di agire, e i ricercatori hanno voluto intraprendere uno studio clinico, ma la mancanza di rifornimenti di farmaci ha impedito loro di farlo. Quindi, sono passati 30 anni, sfortunatamente, ma il Prof. Kishi è un pioniere in questo campo” , ha detto Owa.

Con un avanzamento senza precedenti, gli scienziati sono stati in grado di sintetizzare completamente la molecola, permettendole di avanzare verso studi clinici, come era stato desiderato per diversi anni.

Lo studio pubblicato questo mese nella rivista Scientific Reports mostra il comportamento della molecola e come può ridurre i fibroblasti, che possono essere coinvolti nella trasformazione da tumore in neoplasia.

L’esperienza di Kishi ci ha offerto un’opportunità unica ed entusiasmante per testare la molecola nei nostri sistemi. Mai prima d’ora ho visto questo tipo di collaborazione così efficiente, veloce e di successo. Con soli tre anni di collaborazione, ci si è spostati da una fase di scoperta per lo sviluppo clinico di una molecola così complessa con un meccanismo e un modo molto particolare di azione“.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro l'origine, ma…

23 Febbraio 2025

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti con un…

23 Febbraio 2025

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un mistero che…

23 Febbraio 2025

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…

23 Febbraio 2025

iPhone 17 Pro Max: un render mostra il design in anticipo

Nonostante un nuovo iPhone sia stato presentato pochi giorni fa, sul web già si pensa ai modelli che usciranno nei…

23 Febbraio 2025

Sindrome post-vaccinazione Covid-19: sintomi, rischi e cosa dice la scienza

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…

23 Febbraio 2025