Un nuovo studio per la Tony Foundation ha suggerito che molti studenti hanno perso l’educazione musicale con enormi disparità tra diversi stati in tutto il mondo. Lo studio dichiara che al momento dovremmo preoccuparci per quanto riguarda l’educazione musicale, non solo per preservare la musica stessa, ma anche per il suo impatto che ha sull’apprendimento del linguaggio e sull’alfabetizzazione.
Una ricerca ha cercato di capire come la musica potesse influire sul cervello e ci ha insegnato come il cervello elabora il linguaggio. In modo significativo il nostro cervello elabora il linguaggio come elabora la musica. Se bisogna migliorare l’alfabetizzazione degli studenti, dobbiamo garantire che le basi cognitive dei giovani siano a posto. In breve dobbiamo considerare l’educazione musicale come una potente forma di apprendimento e non solo come una cosa bella, ma non essenziale.
Tutto ciò fa pensare che a quanto gli stati stanno facendo per risolvere questa soluzione. Prima e dopo la revisione del 2005 molte scuole hanno implementato forti programmi musicali. Inoltre è in corso una campagna che permette ad ogni singolo studente di ricevere una lezione di musica ogni settimana. Purtroppo non vale lo stesso in altri paesi, dove esiste ancora una forte disuguaglianza. Nell’Australia Meridionale sono stati stanziati fondi per l’educazione e il rinnovo musicale nel 2019. Alcune scuole nella parte occidentale del paese hanno insegnanti qualificati, mentre altri nel Sud sono insegnanti completi ed insegnano tutte le materie, compresa la musica.
Tuttavia ciò ci fa pensare a quanto davvero la musica conta. Secondo precedenti studi l’educazione musicale migliora una vasta gamma di funzioni cognitive, ma è importante soffermarsi sul suo ruolo sull’alfabetizzazione. Se i punteggi di quest’ultima sono inferiori a quelli previsti, bisogna dedicare più tempo all’apprendimento dell’alfabetizzazione, per migliorare questi punteggi. Questo è stato l’approccio utilizzato negli ultimi cinque anni. Tuttavia al momento non si sono riscontrati grandi aumenti significativi e questo porta a capire che questo approccio non sta portando a risultati più elevati. È possibile quindi guardare alla ricerca al di fuori del campo dell’alfabetizzazione per i prossimi passi nel miglioramento dell’alfabetizzazione nelle nostre scuole?
La risposta è certamente un si. L’educazione musicale ha migliorato notevolmente la comprensione di come il nostro cervello sviluppa la comprensione e l’applicazione del linguaggio. I meccanismi e le interazioni cerebrali che decodificano i suoni del linguaggio per comprendere e sviluppare la sintassi del linguaggio fino alla comprensione e alla creazione di significato attraverso il linguaggio. Ha portato alla scoperta illuminante che il cervello umano elabora tutto il linguaggio come se fosse musica. In parole povere, se un bambino non riesce a sentire il suono della lingua, cioè elabora il suono correttamente attraverso la sua rete uditiva, non può parlarlo. E se non possono parlarlo, non possono leggerlo.
L’obiettivo dell’educazione dovrebbe essere quello di fornire la preparazione cognitiva per una vita piena e produttiva. E la musica è parte integrante del fornire agli studenti le migliori basi possibili per la loro istruzione.
Foto di Luisella Planeta Leoni da Pixabay
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