Anche se la NASA ha escluso l’esistenza di pianeti nascosti e possibili impatti che potrebbero verificarsi con il pianeta Terra, insieme alle teorie del complotto che circolano in rete e su tutti i social network. Compreso quella che vorrebbe come imminente la fine del mondo – il 23 settembre, per la precisione – quando ila Terra potrebbe scontrarsi con il pianeta X, altrimenti chiamato Nibiru.
La teoria della fine del mondo è stata rafforzata, dicevamo, dai social network grazie ad un presunto passaggio biblico nel libro Rivelazione 12:1: “Un grande segno apparirà in cielo; una donna vestita di Sole avrà sotto i piedi 12 stelle sulla sua testa“. una situazione che potrebbe essere interpretata come il prossimo fenomeno astronomico dell’allineamento della stella.
“Nibiru non esiste, il mondo non finirà il 23 settembre” , è quello che ha sentenziato la NASA. La comunità scientifica ha respinto la teoria della fine del mondo, come la maggior parte delle teorie e delle interpretazioni bibliche precedenti.
Tuttavia, anche se l’agenzia spaziale americana ha screditato l’esistenza stessa del pianeta, ciò non è comunque servito a fermare i timori di un pianeta X in prossimità della Terra. Alcune teorie suggeriscono che il pianeta in questione potrebbe causare un cataclisma, direttamente colpendo la Terra o semplicemente sfiorandolo.
La NASA ha ripetutamente affermato che non esiste alcun pianeta conosciuto come “Nibiru” o “Planet X” . Inoltre, spiega che il mondo non ha cessato di esistere il 21 dicembre 2012 perché le teorie non avevano le giuste basi scientifiche per sostenerle. Le storie su Nibiru ed altri pianeti “ribelli” non sono altro che l’ennesima una “truffa Internet“. “Non ci sono motivi di fatto per sostenere queste affermazioni. Se Nibiru o un Pianeta X fossero stati reali e diretti ad un incontro con la Terra nel 2012, gli astronomi lo avrebbero rintracciato almeno da un decennio, e adesso sarebbe visibile a occhio nudo. Ovviamente, non esiste. Eris è reale, ma è un pianeta nano simile a Plutone che rimarrà nel sistema solare esterno; il più vicino possibile, in grado di raggiungere la Terra è a circa 4 miliardi di miglia”.
La NASA ha anche notato che il calendario Maya non finiva veramente il 12 dicembre 2012, proprio come il suo calendario di casa non finisce veramente il 31 dicembre.