La curvatura locale di una superficie è stata identificata come la semplice “regola” edilizia che le termiti usano per costruire i loro nidi complessi, secondo una nuova ricerca condotta dall’Università di Roehampton. I nidi di termiti sono estremamente complessi e sappiamo ancora molto poco su come migliaia di minuscole termiti coordinano le loro attività per creare strutture così impressionanti.
Il team di ricerca ha ipotizzato che sia la curvatura locale della superficie del nido che innesca ogni termite per depositare nuovi pellet e continuare la loro costruzione. La curvatura locale è quando la superficie del nido si discosta dall’essere una superficie piana o da una forma a sella.
Termiti e simulazioni al computer
Scansionando campioni reali di nidi di due specie di Nasutitermes arboricoli con uno scanner micro-CT e confrontando questo con nidi simulati al computer che sono cresciuti in base alla loro ipotesi il team di ricerca ha trovato una forte somiglianza tra il reale e nidi simulati.
Questa singola regola di risposta alla curvatura locale era sufficiente per riprodurre una serie di caratteristiche di nidi reali usando simulazioni al computer. Le termiti hanno un’alta tendenza a depositare nuovi pellet ovunque ci sia una regione nel loro nido di alta curvatura, un muro incompiuto, un bordo o un pilastro.
Il dott. Giulio Facchini, ricercatore post dottorato presso l’Università di Roehampton, ha affermato che “il nostro meccanismo di costruzione identificato può riprodurre molte caratteristiche dei nidi di termiti, ma siamo consapevoli che diverse specie di termiti possono produrre nidi con dimensioni, forme e strutture interne diverse. Per essere in grado di spiegare come piccoli cambiamenti nelle regole di costruzione o nei materiali di costruzione possano produrre l’enorme diversità delle strutture che troviamo in natura dovremo ottimizzare ulteriormente e parametrizzare il nostro modello”.