Potremmo dire: il grande ritorno di Nokia. Dopo la parentesi poco felice del matrimonio con Microsoft, che aveva relegato questo storico colosso della telefonia finlandese (150 anni di storia) a marchio secondario, la Nokia pensa al grande ritorno da protagonista progettando due smartphone Android. I quali dovrebbero essere immessi sul mercato alla fine di quest’anno o al massimo nel 2017. Vediamo di cosa si tratta.
Nokia, come saranno i due smartphone
Secondo “fonti attendibili”, i due telefoni saranno uno da 5,2 pollici e l’altro da 5,5 pollici. Dotati di una scocca robusta e un design che rievoca la tradizione Nokia. Si parla anche di introduzione del grafene – considerato il materiale del futuro – nel mondo della telefonia, con investimenti pari perfino a 1,350 milioni di dollari. Ancora, si parla della tecnologia “touch & hover”, che consente al suo possessore di interagire con il proprio telefono non solo mediante il classico tocco con il dito, ma anche mediante dei gesti. Il tutto, grazie a degli innovativi sensori. Non manca poi la resistenza ad acqua e polvere, sensori di impronte digitali e uno schermo OLED QHD da 2,560 x 1,440 pixel. Quanto al software, i nuovi telefoni prevederanno una versione aggiornata di Z-Launcher lanciato dal colosso finlandese, nonché Android Nougat.
Chi sta collaborando ai telefoni Nokia
Sicuramente si sta avvalendo di importanti collaborazioni per portare a termine questi due smartphone Android. HMD Global, una società finlandese co-fondata dai primi dirigenti d’azienda Nokia, Arto Nummela e Florian, ha acquisito i diritti del marchio da Microsoft lo scorso maggio. HDM ha un contratto con FIH, collegata a Foxconn (come noto, stretta collaboratrice con Apple per gli iPhone), azienda che sta seguendo il progetto.
LEGGI ANCHE: Samsung e Nokia, accordo incrociato per proprietà intellettuali
Insomma, attendiamoci che questo colosso finlandese torni nei posti che gli competono, proprio come era a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni 2000, prima che gli smartphone facessero la loro irruzione. Un campo in cui Nokia non è riuscito a tenere il passo. Almeno fino ad oggi.