Il ghiaccio si ritira ed ecco che quello che c’è al di sotto viene liberato, viene riportato alla luce. È esattamente quello che è successo in questi anni quando il ritirarsi delle lingue ghiacciate, a causa delle temperature, ha portato alla luce cinque nuove isole. Queste formazioni fanno parte del remoto arcipelago artico chiamato Novaya Zemlya e la scoperta è stata fatta dalla marina russa. In realtà c’è da aggiungere un particolare, benché la notizia sia stata data solo di recente, tale scoperta risale a ben tre anni fa, nel 2016.
La scoperta delle isole nell’Artico
Apparentemente il merito di tale scoperta è di una studentessa di ingegneria, Marina Migunova. Quest’ultima, analizzando delle immagini satellitari si è imbattuta in alcune masse di terra sconosciuta. L’analisi, come detto, è del 2016, ma si pensa che l’affioramento in sé risale al 2014. Solo dopo il lavoro della studentessa, si è mossa la marina militare la quale ha confermato il tutto.
Le dimensioni di queste isole sono varie. La più piccola è grande appena 30 metri quadrati mentre la più grande raggiunge i 54.500 metri quadrati; un grosso pezzo di terra. Oltre a questo, non si conosce molto di questi territori. Non se ne conosce la stabilità la quale potrebbe essere assai bassa. I ghiacciai tendono a destabilizzare la terra sotto di essi.
La dichiarazione dell’oceanografo Tom Rippeth della Bangor University: “La scoperta delle isole a causa del ritiro del ghiacciaio Nansen non è una sorpresa poiché un ghiacciaio è altro che un fiume di ghiaccio che trasporta neve compattata e ghiaccio dai terreni più alti verso il mare. Mentre il clima si riscalda, i ghiacciai si restringono ed espongono la terra sottostante“.