La prima immagine olografica nella storia della tecnologia è stato il messaggio della principessa Leia in Star Wars. Per quegli anni era sicuramente fantascienza ma nel tempo gli ingegneri hanno provato a realizzare questa nuova tecnologia. Nascono così gli ologrammi.
Come funziona un ologramma
Un ologramma non è altro che l’impressione di un’immagine in una lastra fotografica e riprodotta grazie alla luce laser la quale si scompone in due parti. Una viene espanso e inviato verso l’oggetto da proiettare mentre l’altro, dopo esser stato espanso, ritorna verso la lastra. Ovviamente la luce laser utilizzata non ha una frequenza d’onda dannosa per l’organismo umano.
Realtà olografica negli smartphone del futuro
Al momento sono condotti numerosi esperimenti in ogni parte del mondo. Recentemente in America si è tenuta una conferenza nella quale due impiegati della stessa azienda si vedevano e parlavano come se fossero nella stessa stanza. In realtà i due impiegati erano a migliaia di km di distanza: uno a Seoul e l’altro nel New Jersey.
Un altro esperimento è stato fatto durante un concerto in Giappone dove il pianista suonava mentre la cantante si trovava in Inghilterra. Si può anche intraprendere una comunicazione con un’amica mentre siamo in viaggio e fingere che lei sia affianco a noi. Sicuramente l’esperienza viaggio sarà più interattiva così che mostrando i video. Meglio ancora si potranno guardare partite di calcio allo stadio dagli spalti ma come se fossimo in prima fila.
La compagnia inglese Vodafone la settimana scorsa ha presentato per la prima volta la sua tecnologia 5G, unica tecnologia al mondo con la quale si potranno creare e godere degli ologrammi.
Ancora non sappiamo con certezza quando verranno rilasciati i primi smartphone olografici ma vi aggiorneremo al più presto.