Dopo aver esaminati le nuvole marziane, un nuovo studio ha spiegato che esse devono la loro esistenza ad un fenomeno chiamato “fumo meteorico“. La polvere osservata dagli scienziati infatti ha origine dai detriti spaziali che collidono con l’atmosfera del pianeta.
Lo studio è stato pubblicato il 17 Giugno sulla rivista Nature Geoscience. Esso aveva lo scopo di dimostrare che le nuvole, che si formano ad un altezza di circa 30 chilometri sopra la superficie marziana, ha un’origine ben precisa.
Le nuvole marziane
Victoria Hartwick, una studentessa laureata del Dipartimento di Atmospheric and Ocean Sciences (ATOC) e autrice principale di il nuovo studio, ha affermato: “Siamo abituati a pensare alla Terra, a Marte e ad altri corpi come questi pianeti veramente autonomi che determinano i loro climi. Ma il clima non è indipendente dal sistema solare circostante. Le nuvole non si formano solo da sole e hanno bisogno di qualcosa su cui possono condensare“.
Su Marte non esistono gli stessi tipi di sistemi nuvolosi che sono presenti qui sulla Terra. Sul Pianeta Rosso le nuvole si formano grazie alle grandi quantità di detriti spaziali. Ogni giorno, questi si schiantano sull’atmosfera di Marte e, squarciandola, alzano nell’aria un’enorme quantità di polvere.
Tuttavia la presenza delle nubi non implica la formazione di pioggia. Le nuvole osservate dagli scienziati erano troppo sottili perché si verifichi questo fenomeno. Ma nonostante questo, simulazioni dei ricercatori hanno dimostrato che le nubi in atmosfera centrale potrebbero avere un grande impatto sul clima marziano. Inoltre le recenti scoperte sulle nuvole marziane possono aiutare gli scienziati a comprendere come una volta il pianeta fosse in grado di trattenere l’acqua liquida sulla propria superficie.