Quando si parla di fattori di rischio prematura di morte, l’obesità è sempre stata considerata la prima. Non si parla di essere leggermente in sovrappeso, ma piuttosto una condizione cronica di peso eccessivo che va quindi a interessare tutto l’organismo. Per quanto sia di fatto un problema a livello di salute, secondo un nuovo studio il principale fattore di rischio è lo stato di forma cardiorespiratoria dell’individuo.
Lo studio si è basato su una raccolta di dati presi da altre 20 precedenti ricerche in un arco temporale che va dal 1980 al 2023 e ha interessato quasi 400.000 partecipanti. Quello che si evince dai numeri è che le persone che soffrono di obesità hanno lo stesso rischio di morte prematura degli individui normo peso e addirittura, entro un certo range di peso extra, si parla anche di un’aspettativa di vita leggermente più lunga.
Obesità e il rischio di morte
Le parole dei ricercatori dell’Università della Virginia: “Come società, tendiamo a equiparare il peso corporeo o la grassezza allo stato di salute. Il nostro studio, che presenta il campione più ampio e rappresentativo a livello globale fino ad oggi, insieme a un’analisi statistica più rigorosa rispetto alle ricerche precedenti, mira a cambiare le prospettive sulla relazione tra forma fisica e grasso corporeo”.
Quindi grasso è meglio? Ovviamente no, l’obesità e un fattore di rischio per molto altro. C’è un’associazione netta di un rischio maggiore di soffrire di ipertensione, di contrarre il diabete di tipo 2, tumori, ictus e problemi di salute ad altri organi. Questo studio pone piuttosto le basi per cercare di capire meglio cosa avviene nel nostro organismo in determinate situazioni.