Oli essenziali: l’avvelenamento da quest’ultimi sta aumentando, o no?

Date:

Share post:

Gli oli essenziali. Un qualcosa su cui ci si scherza spesso eppure vengono usati da moltissime persone in giro per il mondo. Visti come la panacea di tutti i mali, sono usati di più per curare disturbi considerati minori e da infezioni da stress. Uno studio ha evidenziato la “natura” pericolosa di tali oli, un rischio concreto per la salute di chi ne fa uso. A dirlo sono dei ricercatori che hanno usato i dati raccolti dal centro antiveleni del Nuovo Galles del Sud.

I casi identificati sono 4.412 nell’arco di quattro anni, dal luglio 2014 al giugno 2018. Nel primo anno il numero di chiamate in merito a un potenziale avvelenamento è stato di 1.011. L’ultimo anno il dato è salito del 16%. Un ulteriore analisi però ha evidenziato altro. L’80% degli avvelenamenti non è stato a causa degli oli essenziali, ma dal fatto che gli individui avevano sbagliato bottiglia scambiandola per un altro medicinale.

 

Oli essenziali e l’avvelenamento

Detto questo, il restante 20% risulta essere stato effettivamente avvelenato. Più della metà di questi casi erano bambini al di sotto dei 15 anni. La dichiarazione dei ricercatori dell’Università di Sydney: “L’inizio della tossicità può essere rapido e piccole quantità (fino a 5 millilitri) possono causare tossicità potenzialmente letale nei bambini. Sarebbero desiderabili limitatori di flusso e chiusure a prova di bambino, ma i contenitori devono avere tali chiusure solo quando il volume di olio essenziale supera i 15 millilitri. L’immagazzinamento sicuro è importante e raccomandiamo che gli oli essenziali siano tenuti separati dai farmaci orali per prevenire errori terapeutici“.

Related articles

Clima: l’ossigeno nei laghi sta diminuendo drasticamente

Nell'acqua c'è ossigeno, non da solo, ma legato ad atomi di idrogeno. È presente nell'acqua salata e in...

Il cuore dell’oceano sta rallentando: conseguenze globali per il clima

La circolazione termoalina, spesso definita il "nastro trasportatore" dell’oceano, è un complesso sistema di correnti marine che regola...

Su WhatsApp arriva il tasto per Meta AI: ecco a cosa serve

Da qualche giorni, diversi utenti italiani hanno visto comparire un nuovo tasto all'interno della loro app WhatsApp. Di...

Il diabete di tipo 2 può alterare il cervello in modo simile all’Alzheimer precoce

Il diabete di tipo 2 (T2D) e l'obesità sono condizioni metaboliche caratterizzate da una ridotta sensibilità all'insulina, nota...