La variante Omicron del coronavirus ha causato una nuova ondata mai vista di infezioni in tutto il mondo, soprattutto in Europa. Nonostante gli altissimi casi di contagio però, i numeri dei morti sono rimasti relativamente bassi e lo si è spesso attribuito alla poca gravità del Covid-19 causato proprio dal ceppo. Forse non è esattamente così.
Secondo un ricercatore dell’Università di Harvard, la variante Omicron in realtà non è così poco efficace. La ridotta mortalità dei nuovi casi di Covid-19 è da attribuire anche all‘immunità acquisita dalla popolazione durante i due anni di pandemia, tra le due dosi di vaccini e i precedenti contagi. Senza questi aspetti il numero di morti a quest’ora sarebbe risultato tutt’altro.
Omicron: una variante subdola
La variante Omicron ha subito molte più mutazioni rispetto alle precedenti e questo gli ha fornito diverse armi. Una di queste è proprio la capacità di reinfettare persone con un sistema immunitario addestrato contro il coronavirus, sia in modo naturale che attraverso i vaccini. È molto probabile che in due siano state molte le persone che sono rimaste contagiate senza saperlo e senza sviluppare i sintomi e una successiva reinfezione è stata presa come una prima volta con sintomi pochi gravi.
Se da noi l’Omicron è praticamente responsabile della maggior parte dei contagi, in altre parti del mondo la nuova ondata potrebbe ancora arrivare e per questo c’è ancora molta attenzione in merito. Ancora una volta quindi viene sottolineato come i vaccini abbiano effetto e siano la migliore arma contro il Covid-19.