Allo store di T-Mobile a Times Square si è formata una fila di centinaia di persone, arrivata fino alle porte dell’Hamilton Theatre di New York. Ma oggi l’obiettivo non era lo storico teatro newyorkese, bensì il nuovo smartphone di OnePlus: il Oneplus 7 Pro. File del genere sono in effetti più “scene da iPhone“, ma a quanto pare anche la casa cinese ha la sua folta schiera di appassionati, pronti a file chilometriche e interminabili attese per poter mettere le mani sul nuovo smartphone.
Nell’era di Tim Cook, Apple ha permesso ai consumatori di preordinare i loro nuovi iPhone per riceverli comodamente a casa a mezzo di consegna a domicilio. Ma pur essendo questo espediente certamente più comodo, ha scatenato le ire dei fan più sfegatati, che si sono sentiti presi in giro per aver atteso ore, se non giorni, in fila alle porte del loro Apple Store di fiducia. Si trattava di un vero e proprio evento, oggi ridotto ad una mera consegna a domicilio, togliendo forse un po’ di “magia” al merchandising Apple.
Questa strategia si è mostrata più efficiente e conveniente dal punto di vista dei costi, assicurando a tutti i clienti la possibilità di avere il più recente iPhone, salvando gli Store da orde di fan in trepidante attesa. Ma OnePlus sembra essere più propensa a godere della vista dei suoi appassionati in fila, piuttosto che rendere tutto così “meccanico“. È perciò curioso che proprio negli Stati Uniti, dove il marchio non ha per nulla lo stesso impatto di Samsung, Google o Apple, i fan si siano presentati in massa per il lancio.
L’azienda ha in effetti favorito la nascita di una comunità di appassionati fin dal suo primo OnePlus con un semplice accorgimento: i primi telefoni potevano essere acquistati solo da chi fosse in possesso del relativo invito, espandendo la cerchia di fan attraverso il passaparola. Alla fine, OnePlus ha aperto la vendita a tutti, ma continua tenere viva la curiosità degli utenti con un linguaggio inclusivo, messaggi indirizzati ai fan e con il merchandising come spille e zaini.
Apple ha conquistato la sua base di fidati consumatori con tutt’altri metodi, che OnePlus non sembra avere intenzione di seguire. Ma l’azienda statunitense deve il suo successo negli Stati Uniti alle enormi masse di appassionati che riempiono i suoi Store solo per vedere un nuovo telefono che, come la maggior parte dei telefoni moderni, differirà in minima misura da quello precedente.
Sarebbe però sbagliato dipingerli tutti come degli “irriducibili“. Diverse persone in fila hanno infatti dichiarato di essere presente per valutare l’acquisto anche di altri smartphone di OnePlus; qualcun altro ha detto di aver sentito solo di recente del marchio e di aver deciso di partecipare all’evento di lancio solo per curiosità. Quindi sono tutti lì per comprare? Non necessariamente, ma molti sono stati ispirati dalla fama di “qualità a prezzi ridotti” del OnePlus 7.
Nonostante l’aumento del prezzo del nuovo modello a 669 dollari dai 549 del predecessore, si tratta ancora di un dispositivo più conveniente delle versioni economiche degli smartphone di punta dei marchi più blasonati. In definitiva, è interessante la strategia di mercato di OnePlus, che attira i fan in modo diverso rispetto a Apple, sebbene disponga di una potenza economica molto inferiore.
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