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Orbita terrestre: questa può influenzare la luce diurna e le temperature

Sopra l’equatore l’inverno inizia ufficialmente a dicembre, ma in molte aree gennaio risulta essere il mese in cui questa stagione prende più piede. Mentre la Terra ruota intorno al Sole ruota allo stesso tempo su un proprio asse. Durante le 24 ore che ci impiega per fare un giro completo ogni punto della superficie è rivolto verso il Sole per un certo periodo di tempo, mentre per un altro periodo no.

Questo è ciò che causa i cambiamenti di luce giornalieri e di temperatura a cui siamo abituati nella nostra quotidianità. Inoltre ci sono due altri importanti fattori: uno che la Terra è rotonda, anche se non una sfera perfetta; il secondo è che il suo asse è inclinato di 23,5 gradi rispetto al Sole. Di conseguenza la luce cade in modo diretto sull’equatore, ma colpisce anche gli estremi dei poli.

 

Orbita terrestre, ecco come può influenzare la luce diurna e le temperature

Quando uno dei poli si avvicina al Sole ci sarà più luce solare durante la giornata e quindi sarà nella stagione estiva, mentre al contrario ci sarà più buio e ci troveremo in inverno. Proprio qui nei poli i cambiamenti stagionali sono davvero drammatici cosi come i cambiamenti di luce che sono più estremi. Durante l’estate un polo riceve la luce praticamente tutto il giorno, mentre durante l’inverno il Sole non sorge mai.

All’equatore invece c’è poca differenza tra il giorno e la notte o nelle temperature durante tutto l’anno. Tutto dipende da che parte ci troviamo. La superficie terrestre assorbe in modo costante l’energia del Sole trasformandola in calore. Se la superficie si sta riscaldando o raffreddando dipende dall’equilibrio tra quanta radiazione solare il pianeta sta assorbendo e quanta si sta irradiando. Tuttavia non essendo la Terra cosi uniforme è più facile che si raffreddi o si riscaldi rispetto all’acqua. Ecco perché tendiamo a vedere oscillazioni maggiori tra caldo e freddo nell’entroterra rispetto alle zone costiere.

Il tasso di variazione della luce diurna è più lento ai solstizi e più veloce agli equinozi. Questo cambiamento si verifica quando l’area sulla Terra che riceve la luce solare diretta oscilla da 23,5 N di latitudine, all’incirca a nord dell’equatore come Miami, a 23,5 di latitudine S, all’incirca a sud dell’equatore.

Foto di flflflflfl da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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