Tutti noi conosciamo qualcuno che ha bisogno di pochissime ore di sonno per sentirti risposato completamente e allo stesso modo conosciamo chi ne ha bisogno molte di più. Le motivazioni possono essere tante, ma una nuova scoperta ha evidenziato che di base c’è la genetica. A seguito di alcune segnalazione, un paio di ricercatori nel 2009 hanno iniziato a fare ricerche in merito e il risultato è la scoperta di una mutazione genetica che influisce su tale parametro, le ore di sonno necessarie.
L’articolo in merito è stato pubblicato su Science Translational Medicine. In realtà non è la prima mutazione genetica trovata in tal senso, ma bensì la terza che influisce sul sonno corto. Sul fatto che la maggior parte della popolazione ha bisogno di 8 ore di fila, gli individui che ne hanno bisogno di meno sono abbastanza rari; per quest’ultimi si intende chi ne ha bisogno tra le 4 e le 6 ore. La nuova mutazione potrebbe aiutare a comprendere questi individui.
La mutazione è alquanto rara e solo 1 persona ogni 4 milioni la presenta. Riuscirne a comprendere nel dettaglio il funzionamento potrebbe aiutare altri individui che trovano difficoltà ad addormentarsi, oltre che agli insonni. La credenza dei due scienziati, soprattutto di Ying-Hui Fu, è che ci sono altri geni che influiscono su questo equilibrio necessario per svegliarsi riposati e pieni di energia. Un altro gruppo di persone che si sta cercando di aiutare sono i lunghi dormienti ovvero quegli individui che al contrario hanno bisogno più di 10-12 ore per sentirti in tal stato.
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