Circa 1.600 anni fa, una donna nella Boemia orientale (ora Repubblica Ceca) fu sepolta con diversi oggetti preziosi, tra cui un copricapo e quattro fibbie d’argento intarsiate d’oro e tempestate di pietre semipreziose. Gli archeologi dell’East Bohemian Museum a Hradec Králové, Repubblica Ceca, hanno trovato la sepoltura del V secolo nel 2019 e hanno recentemente descritto i loro risultati in una dichiarazione.
Un ritrovamento eccezionale è stato il copricapo, decorato con dischi d’oro. Vicino ai resti giacevano anche perle di vetro, un pettine d’osso, una pentola di ceramica e un coltello di ferro. Altre cinque tombe nel luogo di sepoltura contenevano scheletri, ma i saccheggiatori le hanno ripulite da eventuali manufatti preziosi, saccheggiando i cadaveri subito dopo la sepoltura. Solo una manciata di banali oggetti funerari in queste tombe, come coltelli e una spada, sono rimasti intatti.
I ricercatori hanno stimato che la donna avesse tra i 35 ei 50 anni quando è morta. Hanno identificato pezzi di tessuto sulle fibbie d’argento che appartenevano a due diversi tessuti; uno era probabilmente il capo di abbigliamento che le fibbie univano insieme, e l’altro poteva essere un cappotto o un panno che copriva il corpo della donna al funerale. Gli scienziati hanno anche rilevato tracce di pelle e pelliccia sulle fibbie, probabilmente di un altro indumento. L’analisi della pentola in ceramica ha rivelato tracce chimiche di alcuni grassi e acidi, suggerendo che fosse usata per cucinare e conservare la carne.
Tutte le persone nelle tombe avevano tra i 16 e i 55 anni quando sono morti, ma la maggior parte degli scheletri sono stati talmente danneggiati dai saccheggiatori che è stato impossibile determinare il sesso degli individui. Tuttavia, un attento esame delle singole ossa ha rivelato alcuni indizi sulla salute delle persone decedute. “In un individuo, sono state trovate tracce di cancro sul cranio e sul bacino”, hanno riferito i ricercatori. Alcune ossa indicavano segni di artrite e le ossa delle gambe di una persona mostravano di trasportare la massa muscolare in modo asimmetrico, suggerendo che preferivano una gamba, forse a causa di un ictus.
Ulteriori test includono la datazione al radiocarbonio, per stabilire più accuratamente l’età delle tombe. L’evidenza nei rapporti degli isotopi dell’ossigeno potrebbe ulteriormente rivelare se gli individui erano locali nella regione o se vi sono migrati da un’altra posizione. Altre analisi chimiche delle ossa potrebbero dire agli scienziati cosa mangiavano queste persone e se la loro alimentazione è cambiata drasticamente durante la loro vita. I ricercatori si aspettano anche “risultati significativi dall’analisi del DNA”, che sarà condotta con gli scienziati del Max Planck Institute di Lipsia, in Germania, e dell’Istituto di archeologia e museologia dell’Università Masaryk di Brno, nella Repubblica Ceca.
Ph. Credit: East Bohemian Museum
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