Uno dei tanti, interessanti quesiti che ci potremmo porre in merito all’universo e alla sua composizione riguarda il numero di satelliti che circondano la Terra. Come tutti sappiamo, a differenza di altri, il pianeta terrestre è dotato di un unico satellite che abbellisce tante notti serene, moltissimi racconti e poesie: la Luna.
Ma perché una Luna grande invece di tante piccine?
Secondo un articolo apparso su Wired, la risposta starebbe nel fatto che finora nessun corpo celeste nell’orbita del Sole si sia avvicinato tanto alla Terra da poter essere catturato nella sua orbita. Ciò potrebbe avvenire il 15 ottobre, data in cui è previsto l’avvicinamento di un oggetto, che potrebbe essere un asteroide ma potrebbe perfino essere un componente di un razzo in orbita fin dagli anni ’60. Questo oggetto, a cui è stato attribuito il nome 2020 SO, potrebbe quindi affiancare la nostra amata Luna.
Dietro il comportamento di questa “mini luna” ci sarebbero diversi motivi. In primo luogo, l’interazione gravitazionale con la Terra, con la Luna e con il Sole; in secondo luogo, l’accelerazione che la Luna e la Terra subiscono nel loro movimento intorno al Sole. In terzo luogo, semplificando, se non teniamo conto del Sole, è facile realizzare un modello del movimento della Terra, della Luna e della mini luna.
Il problema principale sta nell’enorme distanza fra i tre corpi, che rende qualsiasi rappresentazione grafica estremamente irrealistica perché inevitabilmente fuori scala. Riassumendo, comunque, è dimostrato come l’interazione fra Terra, Luna e mini luna sia esclusivamente di natura fisica e sia dovuta alla forza gravitazionale di attrazione fra due masse.
Nel caso in questione, il problema è detto “Three Body Problem“. In parole povere, il momento risultante dal calcolo delle forze implicate non può essere utilizzato per scoprire il movimento della mini luna poiché questa esercita una forza sia verso la Terra, sia verso la Luna, il che implica che i loro momenti cambino. A causa dell’interazione fra i tre corpi, quindi, al momento il problema non appare risolvibile. Questo spiega l’attuale impossibilità dell’ipotesi in esame.