Foto di Christina Victoria Craft su Unsplash
In questi mesi è diventato famoso un farmaco dalla capacità impressionante nel far perdere il peso alle persone. Questo ha fatto scattare l’interesse del grande pubblico per una medicina destinata per patologie specifiche. Di fatto non c’è stato un’allarme in quanto non ci sono da segnalare effetti da collaterali gravi, ma un nuovo studio ha voluto fare luce su altro. Una volta che si interrompe l’assunzione cosa succede? La risposta è interessante.
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of American Medical, una volta che si interrompe la maggior parte del peso ritorna. Questo apre uno scenario preoccupante dove l’individuo diventa dipendente del farmaco per riuscire a mantenere la forma desiderata, un contesto dove però le ricerche precedenti non si sono addentrate, ovviamente per l’arco temporale ristretto. Non si sa cosa potrebbe succedere a prendere per troppo tempo il trattamento.
Il farmaco in questione è Zepbound. Negli Stati Uniti è stato visto che dopo 36 settimane di iniezione, gli individui hanno perso in media il 20,9% del peso corporeo, un risultato enorme. Dopo il blocco dell’assunzione, in 88 settimane hanno però in media riguadagnato quasi la metà di quello perso. Chi ha continuato ha raggiunto una perdita del 25,3%. Il punto importante è che tutti gli individui hanno dovuto seguire una dieta con apporto calorico minore di quello normale con anche tot minuti di esercizio a settimana.
L’azienda dietro a questo farmaco per perdere peso però ha voluto sottolineare la condizione di obesità. Come altre condizioni, necessitano la continua assunzione quindi non smarcandosi da questo studio, ma accogliendolo.
Sappiamo che il nostro intestino sia la casa di numerosi batteri che svolgono un ruolo fondamentale per preservare la nostra…
Secondo una nuova ricerca riportata da El Confidencial, New York rischia un aumento del livello del mare fino a 3…
Negli ultimi anni, un numero crescente di studi scientifici ha acceso i riflettori su una possibile correlazione tra l’uso precoce…
Un nuovo filone di ricerca sta rivoluzionando il modo in cui guardiamo allo sviluppo cognitivo nella sindrome di Down. Gli…
Meta (la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp) ha annunciato che a partire da fine maggio 2025 inizierà a…
Ebbene sì, avete letto bene, WhatsApp sta portando in campo una funzione che permette agli utenti di creare gruppi senza…