News

Phishing: cosa fare dopo un attacco ai nostri dati bancari

Il phishing è un tipo di attacco informatico attraverso il quale i criminali contattano le vittime via mail, inviando loro un link in cui verrà richiesto di inserire i propri dati bancari. Perchè la vittima dovrebbe cadere in trappola? Perchè il collegamento porta ad una pagina graficamente identica a quella della banca, inducendolo a credere di essere su un sito sicuro.

Cosa fare se, nonostante la prudenza e l’accortezza che sempre van mantenute alte, si è rimasti vittima di questo attacco?

 

Consigli di… sopravvivenza

Nel caso in cui ci si renda subito conto dell’attacco subito, la soluzione è chiamare immediatamente la propria banca per far cambiare i dati di accesso alle funzioni del nostro sito di homebanking. Facendo così, chi ci ha attaccati non dovrebbe avere il tempo per far nulla di illecito.

L’altro caso possibile è quello in cui non ci si rende conto di aver commesso l’errore. In tal caso la differenza è data dal tipo di codici che sono stati sottratti e dai livelli di sicurezza aggiuntivi che la propria banca offre. La maggior parte degli istituti, infatti, garantisce un secondo livello di sicurezza per effettuare qualsiasi transazione: password inviata al telefono, codici consegnati fisicamente al cliente o firma elettronica. Solitamente, gli attacchi di phishing terminano in questo punto. Ma se invece queste misure non bastassero e riuscissero a sottrarci denaro?

La differenza a questo punto la fa il contratto che è stato firmato con la banca. Molti istituti si tutelano infatti inserendo la clausola per cui il cliente garantisce di non rivelare a terzi i propri codici di accesso: a questo punto, nessun rimborso è previsto. È comunque utile, per far avanzare le indagini in questo campo, denunciare quanto avvenuto.

Altre banche hanno invece istituito un fondo assicurativo dedicato a questa evenienza, per cui verranno incontro al cliente.

È quindi necessario aspettare la contabilizzazione dell’operazione, andare a denunciare il furto e compilare un modulo in cui si dichiara di non essere a conoscenza di nessun addebito dopo la data del furto di identità. A quel punto verranno avviate le indagini e valutata la richiesta di rimborso.

Il miglior consiglio è di valutare le misure di sicurezza offerte dalle varie banche prima di aprire un nuovo conto, e il loro comportamento di fronte a simili attacchi informatici. È sempre più semplice prevenire il furto piuttosto che ottenere un rimborso che potrebbe richiedere tempi lunghi. Sempre nel caso in cui venga riconosciuto!

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Google investirà 75 miliardi di dollari nell’IA

Il 2025 sembra essere a tutti gli effetti l'anno dell'IA, o meglio i 365 giorni entro i quali le principali…

5 Febbraio 2025

WhatsApp e la terza spunta blu: verità o bufala?

Negli ultimi giorni, sui social e in diversi blog è tornata a circolare la notizia dell'introduzione di una terza spunta…

5 Febbraio 2025

WhatsApp: arriva una novità per gli aggiornamenti di stato

WhatsApp continua a sfornare funzioni interessanti riguardo gli aggiornamenti di stato. Dopo aver iniziato a lavorare su una serie di…

5 Febbraio 2025

Neuromodulazione e cuore: sincronizzazione della stimolazione nervosa per terapie più efficaci

Negli ultimi anni, la neuromodulazione ha guadagnato sempre più attenzione come possibile soluzione per il trattamento di disturbi neurologici e…

5 Febbraio 2025

Tappo di sughero in macchina: il trucco economico e naturale che tutti stanno usando

Negli ultimi anni, le automobili sono diventate sempre più tecnologiche e accessoriate per migliorare il comfort di guida e la…

4 Febbraio 2025

Google Pixel 9a: il design sarà completamente stravolto?

L'attesa per il Google Pixel 9a è davvero molto elevata, dopo gli ottimi risultati raggiunti con i fratelli maggiori, Google Pixel 9 e…

4 Febbraio 2025