Il Phishing è il furto delle credenziali di accesso ad una piattaforma o sito. Anche su Facebook è arrivato questo fenomeno relativamente pericoloso e molto fastidioso.
Rubando le credenziali di accesso a Facebook non si hanno conseguenze economiche dirette, ma se si è un brand o una persona di spicco, si potrebbero avere conseguenze diverse, come essere coinvolti in una serie di inconvenienti o spiacevoli situazioni che danneggiano l’immagine.
Il fenomeno del Phishing approda anche su Facebook
In generale uno su quattro italiani né è vittima di questo fenomeno. Si chiama furto d’identità e nella maggior parte dei casi si riferisce al numero della carta di credito, al pin del cellulare, alla password di accesso alla casella elettronica, alle credenziali per accedere ad un forum, sito o Social Network e via dicendo. Non è quindi solo la propria privacy ad essere violata, ma il phishing rappresenta un danno economico. Avere accesso al conto corrente di una persona, significa poter effettuare trasferimenti di denaro o acquisti online e offline.
La vittima di phishing naturalmente non si accorge di nulla finché non visualizza l’estratto conto dei propri conti correnti o cerca di accedere ai propri portali.
Essere vittima di phishing su Facebook è altrettanto dannoso per una persona.
Scopriamo insieme come riuscire a prevenire questo fenomeno e a proteggersi dal furto d’identità.
Nella maggior parte dei casi è l’utente stesso ad inserire i dati accesso ad una email finta. Arrivano email con il logo ben in vista della banca, del Social Network o della piattaforma online, ma che in realtà sono state create dai ladri in maniera ad hoc e invitano il malcapitato ad inserire le credenziali di accesso.
Quindi come riconoscere se un email arriva davvero dalla banca o dal Social dove non effettivamente siamo registrati.
La grammatica ci svela molto.
Nella maggior parte dei casi queste email finte sono scritte da gente non italiana e quindi non contengono un italiano corretto. Facciamo attenzione a qualsiasi dettaglio prima di inserire qualsiasi credenziali.
L’indirizzo dell’email è da verificare.
La prima cosa da fare è osservare quale è l’indirizzo email di chi invia la comunicazione e l’indirizzo effettivo del link che vi invitano a cliccare. Quando vi è un qualsiasi link su un testo (anche sul testo di un email) se si sposta il mouse si apre una descrizione del vero link in uscita, che nel caso dell’email false non concede con quello scritto per esteso nel testo. Questo rappresenta un campanello d’allarme. Il truffatore maschera l’indizio web che utilizza per registrare i dati delle vittime. Nella maggior parte dei casi il testo risulta essere quasi uguale all’indizio ufficiale, ma contiene prima strani simboli o numeri. Proprio come viene indicato nella figura qui sotto.
Perciò anche nel caso di Facebook potrebbero arrivare dell’emula dove si invitano gli utenti a riscrivere i dati di accesso, mai inserire nessun dato se non si è certi dell’indirizzo del link da cliccare.
Fidarsi della Casella di Posta Indesiderata
Molte email di questo tipo vengono automaticamente inserite nella posta indesiderata. Il sistema che gestisce la posta elettronica riesce a riconoscere la fonte di queste email false e le inserisce direttamente nella posta indesiderata.
Non memorizzare mai password e dati di accesso sul proprio browser o utilizzando applicazioni e sistemi automatici.
Se si seguono queste semplici indicazioni essere vittima di phishing sarà più difficile.