Gli oceani sono pieni di plastica, non è sicuramente una notizia dell’ultima ora. Di programmi per la raccolta di questa enorme massa di immondizia sparsa per i sette mari ce ne sono, ma nessuno di questi ha realmente la capacità di rimediare al danno fatto. Si trattano di piccole toppe rispetto a un problema enorme. Detto questo, c’è nello specifico un’organizzazione che sta iniziando ad avere qualche successo importante, dei segnali positivi.
Si tratta di The Ocean Cleanup, l’organizzazione di Boyan Slat. Forse questo nome non è noto a tutti, ma è colui che ha messo appunto una sorta di braccio enorme che muovendosi forma una U che raggruppa i rifiuti. Dopo una serie di problematiche, come l’effettiva incapacità di raggruppare tali elementi, sembra che sia stato raggiunto un buon livello di efficienza.
L’obiettivo primario è ripulire completamente l’enorme isola di spazzatura presente nell’Oceano Pacifico. Considerando questo, i sacchi pieni di rifiuti che sono riusciti di recente a portare a terra risultano pochi, 60 sacchi. Da qualche parte bisogna iniziare e questa organizzazione ha preso sul serio il problema e ce la sta mettendo tutta per migliorare la situazione.
The Ocean Cleanup ha bisogno anche di raggiungere un altro step particolare. Si tratta dell’autosufficienza finanziaria. Per questo stanno anche cercando di trasformare la plastica raccolta in qualcosa di rivendibile. Prodotti composti da plastica riciclata raccolta dall’Oceano Pacifico. Sicuramente ci riusciranno e nel farlo saranno in grado di intensificare la raccolta e regalarci un oceano più pulito.
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