No, Plutone non sta venendo nuovamente declassato. Da pianeta è passato a diventare un pianeta nano, classificazione che ancora a molti non piace. Adesso rischia di diventare una luna? Non esattamente, ma è vero che secondo un nuovo studio, il suddetto risulta essere molto simile ai satelliti naturali di Urano.
Quest’ultimo ha la bellezza di 27 lune, ma solo poche vengono ricordate. Secondo alcuni ricercatori, le cinque lune principali del pianeta sono molto simili alla composizione di Plutone, ma anche di Haumea. Si tratta alla fine di oggetti rocciosi con una parte superficiale ghiacciata. Le altre lune di Urano sono invece diverse.
C’è da sottolineare che conosciamo ancora poco di quella parte di spazio. Solo Voyager 2 è riuscita a passare vicino a tali pianeti e si parla del 1986. Da allora solo osservazioni tramite telescopi sulla Terra hanno permesso di capire cosa c’era in quell’angolo di sistema solare.
Plutone e le lune di Urano
Queste cinque lune sono state viste praticamente negli ultimi dodici anni. Una volta scoperte, i ricercatori hanno potuto arrivare ad altre informazioni come il fatto che nonostante la distanza dal Sole, 20 volte quella che c’è tra noi e il Sole, le lune riescono a trattenere bene il calore. Questo fenomeno si avvicina di molto a quello che avviene su alcuni pianeti nani, proprio come Plutone.
Questa scoperta è importante più che Plutone o per le lune, per altro. I ricercatori sono riusciti ad arrivare a dati del genere analizzando il tutto a distanze notevoli. Tecniche del genere aiuteranno a scoprire meglio cosa lo spazio ci riserva.