Poli magnetici, eseguita una precisa ed affidabile registrazione

Un gruppo di ricercatori ha analizzato a fondo l'ultima inversione dei poli magnetici, in ottica di una prossima non molto lontana

poli magnetici terrestre

I poli magnetici della Terra si sono capovolti più volte nel corso della storia del nostro pianeta. Con un altro cambiamento atteso da tempo, gli scienziati hanno creato la registrazione più dettagliata finora ottenuta sul cambio di rotta tra nord e sud.
Sembra incredibile, ma i poli della Terra si sono regolarmente invertiti ogni 200.000 o 300.000 anni. Tuttavia, ora non ci sono stati cambiamenti per circa 750.000 anni e gli esperti hanno avvertito che è da tempo in sospeso e potrebbe accadere a breve.

 

La registrazione del cambio dei poli magnetici

Il campo magnetico è fondamentale per la vita sul nostro pianeta, gioca un ruolo chiave nei sistemi di navigazione e fornisce anche protezione dalle radiazioni dallo spazio. Circa 40.000 anni fa, ha tentato di cambiare prima di tornare a posto. Non sappiamo molto sugli effetti di un simile capovolgimento, tranne che una volta completato, l’ago di una bussola ci dirà che il nord è il sud e che il sud è il nord. Nuove ricerche hanno offerto una migliore comprensione degli eventi geofisici che hanno portato al cambiamento e di come il nostro pianeta ha risposto in seguito.

Lo studio è stato condotto da scienziati dell’Istituto nazionale giapponese di ricerca polare (NIPR). Rivela che il campo è diventato instabile almeno 10.000 anni prima che si verificasse effettivamente l’ultimo cambio di direzione e che il processo di inversione completa ha richiesto almeno 20.000 anni per essere completato.

Il team di ricerca ha raggiunto le proprie conclusioni dopo aver raccolto una serie di campioni ed eseguito analisi paleo e magnetiche delle rocce. Yuki Haneda, ricercatore  presso il NIPR, ha dichiarato: “I nostri dati sono una delle registrazioni paleomagnetiche più dettagliate durante l’inversione geomagnetica di Matuyama-Brunhes, offrendo una visione approfondita del meccanismo dell’inversione geomagnetica”.

Foto di Hans Braxmeier da Pixabay